Oggi Fabio Bertusi, direttore generale di Fondazione Sospiro, ha parcheggiato la sua Tesla in città, in via Gerolamo da Cremona e l’ha ritrovata vandalizzata. Le scritte individuano la natura del gesto escludendo la matrice politica locale. Il simbolo dell’anarchia sul cofano, la scritta ‘fuck nazi’ su una fiancata e ‘eat the rich’, ‘mangia il ricco’ sull’altra inquadrano questo gesto tra i numerosi che da giorni si registrano in altre città italiane e anche all’estero e che sono diretti contro Elon Musk, proprietario della casa automobilistica Tesla. Al noto manager, esponente di spicco del centrodestra cremonese, è stata espressa solidarietà su Facebook.
2 risposte
E se davvero il pezzo di ieri di Grassi e i continui riferimenti al pokerista proprietario dell’auto fossero il motivo scatenante dell’ insensato,vandalico gesto? Se l’artista autore dell’opera avesse pensato di prendere i classici due piccioni con una sola fava? Qui ci vuole la Digos, per persone così in vista è d’obbligo mobilitarla. In ogni caso speriamo che venga individuato l’artefice dell’ennesima dimostrazione di scarso senso di civiltà a Cremona. Difficile, credo, questa volta che si possano intravvedere problemi di disagio giovanile o legati all’immigrazione.
Adesso vediamo se il cliente dell’avvocato cederà le immagini vista la vicinanza politica dei probabili autori.