L’ufficio stampa del Comune di Cremona ha diffuso il seguente comunicato.
”Venerdì 15 marzo sono state aperte le buste dei partecipanti alla gara indetta da AEM Cremona S.p.A., a seguito della manifestazione di interesse presentata da A2A Smart City S.p.A. per la vendita dell’asset cavidotti interrati, rete fibra ottica e torri per gli apparati telefonici presenti sul territorio. La stessa società, unica partecipante alla gara, con una offerta di 17 milioni di euro sarà quindi l’assegnataria dell’asset. L’acquisizione da parte di A2A Smart City S.p.A. dei cavidotti interrati si colloca in uno scenario strategico programmatico, a medio termine, per lo sviluppo infrastrutturale del territorio di Cremona, sottolineato in tre punti fondamentali.
La sfida della transizione
Abilitare il territorio cremonese ad affrontare le sfide della transizione digitale ed energetica, con un piano di investimenti sulle infrastrutture di telecomunicazione ed energetiche che apporti valore alla comunità cittadina.
A fianco del territorio, abilitando tecnologie e transizione energetica
Cremona e la sua provincia diventano protagonisti attivi di un cambiamento profondo. La sfida della transizione digitale ed energetica per la costruzione di città resilienti, sostenibili e a misura del cittadino. Le reti digitali e l’elettrificazione dei consumi sono un fattore abilitante per rendere concrete le sfide per una transizione verso uno scenario energetico in costante evoluzione, che tende all’obiettivo condiviso della decarbonizzazione raggiunto in modo armonioso alla fornitura efficiente di servizi a cittadini e imprese.
Il valore per il territorio e la comunità
La comunità cremonese può così proseguire nelle sfide che ha dimostrato di voler affrontare in questi anni, continuando il percorso nato da una visione coraggiosa e da un’intuizione straordinaria che AEM ha avuto negli scorsi decenni, dotando la città e il territorio di infrastrutture e tecnologie che si sono rivelate un prezioso asset per il benessere delle comunità.
Uno dei primi effetti dell’operazione, a beneficio della città, sarà l’avvio della costruzione di un impianto fotovoltaico destinato a servire le utenze elettriche del Comune di Cremona. Questa possibilità è offerta dalle previsioni della normativa europea, recepita a livello italiano con l’emanazione dei recenti decreti attuativi, a fronte dei quali è prevista la possibilità di attivare una configurazione CACER definita “Autoconsumo individuale di energia rinnovabile “a distanza” utilizzando la rete di distribuzione”, con incentivazione dell’energia elettrica autoconsumata dalle utenze allacciate.
In pratica le utenze elettriche intestate al Comune di Cremona, interconnesse alla cabina primaria “Cremona Est” (circa 140 utenze), potranno utilizzare “virtualmente” l’energia elettrica prodotta dell’impianto fotovoltaico, realizzato da AEM Cremona, all’interno del Centro Servizi di via Postumia in un’area dedicata attualmente a parcheggio.
L’energia autoconsumata verrà incentivata attraverso l’erogazione di un contributo, da parte del GSE, a favore del Comune di Cremona per un periodo di durata pari a 20 anni. La potenza massima complessiva dell’impianto è pari a circa 800 kWp, in grado di produrre energia elettrica rinnovabile pari a circa 1.000 MWh/anno, garantendo all’Amministrazione Comunale un risparmio di decine di migliaia di euro. L’investimento previsto ammonta a circa 1.500.000,00 di euro ed i lavori sono previsti a partire dal mese di maggio. A breve sarà pubblicato il bando per l’assegnazione dei lavori di realizzazione dell’impianto. Contestualmente si daranno avvio ai lavori propedeutici di sistemazione dell’area di via Postumia con la piantumazione di 72 alberi, già avvenuta nella zona di piazza Albero della Libertà, a fronte della rimozione nell’area di via Postumia di 34 essenze.
L’altro importante settore che necessita degli investimenti oggi possibili con le risorse derivanti dalla gara dei cavidotti è quello relativo alla sosta. I progetti si stanno discutendo in queste settimane negli organi decisionali della società.
Con l’integrazione degli asset di distribuzione elettrica nella struttura di un grande operatore industriale consente infatti di operare con un maggiore livello di efficienza, con una sempre più efficace programmazione degli investimenti che permette, l’aumento dall’attuale livello di investimento sulla rete, che faccia da volano al trend storico dell’elettrificazione dei consumi cittadini, anche attraverso l’aumento della potenza alla singola utenza domestica, dagli attuali 3kW ai potenziali 10kW nel futuro, e la creazione di una rete che possa supportare concretamente la rivoluzione della mobilità elettrica in cui il gruppo è già convintamente impegnato. Similmente, l’acquisizione delle infrastrutture di telecomunicazione da parte di un grande operatore industriale potrà inoltre garantire i maggiori investimenti necessari al continuo sviluppo della potenza, della sicurezza e affidabilità della banda (potenzialmente decuplicabile) disponibile ai cittadini ed imprese, abilitando l’ulteriore sviluppo delle tecnologie smart city (sistemi di videosorveglianza, efficientamento energetico e gestione della mobilità e dei parcheggi supportati da algoritmi AI, telecontrollo delle cabine elettriche tramite fibra ottica).
Intervenendo in modo efficace nel potenziamento delle reti di telecomunicazione e di distribuzione elettrica, sarà garantita la migliore efficacia d’uso dei cavidotti e coordinandosi con le aziende che operano nel settore, in modo minimizzare i cantieri stradali ed ottimizzare l’utilizzo dell’infrastruttura esistente, e consentendo così concrete evoluzioni della rete senza ulteriori disagi alla viabilità cittadina.
Le prospettive evidenziate sono in linea con il programma di sviluppo che l’Amministrazione comunale vuole perseguire, con particolare riferimento al potenziamento e valorizzazione della rete di distribuzione della energia elettrica, legata alla crescente richiesta ed al potenziamento della rete per la ricarica dei mezzi elettrici, nonché al potenziamento e alla valorizzazione della rete a fibra ottica e delle torri per la trasmissione dati, con particolare riferimento al mondo produttivo ad alta tecnologia ed alle aree non ancora pienamente servite da tale servizio”.