Esattamente vent’anni fa, per la precisione il 17 marzo 2004, presentavo il Progetto di riqualificazione urbana dell’area ex Consorzio Agrario di Cremona che prevedeva la realizzazione di 172 appartamenti, poi realizzati. Ciascun alloggio è stato progettato per fruire dei servizi accessibili attraverso la banda larga (telemedicina, internet veloce, videotelefonia, ecc,) che necessitano di una disponibilità di banda che il rame non è in grado di supportare. La soluzione a un tale fabbisogno di banda è la fibra ottica. Grazie alla rete metropolitana a banda larga che era già stata realizzata da AEMcom in città e che all’epoca aveva un’estensione di circa 100 chilometri, gli utenti potevano usufruire di alcune importanti applicazioni, compresa la telemedicina. Peccato che a tutt’oggi l’ospedale maggiore non abbia ancora attivato questo fondamentale servizio che permette controlli sanitari ed esami diagnostici evitando in molti casi il ricovero. Qui sotto riporto il capitolato di quel progetto.
Premessa
E’ convinzione ormai comune che aiutare le persone a restare più a lungo possibile nel proprio ambito domestico favorisce il mantenimento nel tempo dei livelli di autonomia e concorre ad evitare il ricorso improprio alle strutture sanitarie.
Le tendenze emergenti suggeriscono modelli abitativi incentrati sull’abitazione ordinaria, arricchita da un sistema di prestazioni aggiuntive, sia di carattere fisico che sociale, in grado di sostenere le condizioni di maggiore fragilità che caratterizzano la vita in età avanzata.
L’abitazione ordinaria può essere progettata per l’intera vita delle persone, poiché tutti noi, da iniziali condizioni di totale autonomia ed indipendenza, nel tempo, in relazione ai particolari periodi di difficoltà, tendiamo ad aver bisogno di maggiori supporti domestici, che diventano tuttavia indispensabili con l’avanzare dell’età. La nostra casa, l’edificio, devono essere già predisposti ed acquisibili, senza per questo modificare radicalmente le nostre abitudini di vita, i riferimenti culturali e affettivi, le nostre memorie, le nostre occupazioni.
Una filosofia progettuale che, in termini tecnici, indichiamo con il termine di universal design, la progettazione per tutti.
A tal fine, sulla base delle indicazioni e dei suggerimenti forniti dal Committente, CONSORZIO COOPERATIVO ACLI, i progettisti hanno previsto che gli alloggi facenti parte di questo intervento edilizio siano realizzati con caratteristiche tali da consentire l’utilizzo di sistemi di automazione domestica in grado di offrire soluzioni avanzate sempre più richieste nelle abitazioni.
Tali sistemi di automazione (se completati con i necessari dispositivi) potranno quindi coprire tutte le funzioni e le applicazioni domestiche relative ai seguenti aspetti: comfort ambientale, sicurezza interna ed esterna con telecontrollo, risparmio energetico, comunicazione all’interno e dall’esterno, ecc.
Caratteristica comune di tutti i dispositivi che potranno essere installati sarà l’utilizzo della medesima tecnologia impiantistica che permette di creare una sinergia tra i vari componenti del sistema secondo le scelte e le esigenze dell’utente.
La modularità installativa e l’integrazione funzionale dei diversi dispositivi permette inoltre di ottimizzare i costi, potendo scegliere quali applicazioni adattare fin da subito e quali rimandare nel futuro.
In particolare per quanto riguarda i sistemi di automazione sono stati impostati tre livelli di automazione differenziati come segue.
Soluzione base (livello 1)
Gestione della illuminazione delle varie stanze con possibilità di combinare accensione e spegnimenti di tipo combinato definite come:
Scenario uscita di casa ( in questo scenario è possibile inoltre gestire la chiusura dell’acqua, del gas e la attivazione dell’impianto di allarme)
Scenario notte
Scenario relax
Orologio con display per eventuali programmazioni orarie,
Controllo dei carichi con gestione delle priorità di:
Forno
Lavatrice
Lavastoviglie
Soluzione media (livello 2)
Come livello1 con in aggiunta
Telecontrollo impianto via SMS per:
Ricezione allarmi e messaggi su telefono cellulare
Invio comandi da cellulare ad impianto
Interrogazione di impianto a distanza
Simulazione di presenza
Gestione dei serramenti motorizzati anche in funzione degli scenari programmati. Termoregolazione intelligente a 2 zone con modalità di funzionamento:
Manuale
Automatico
Ad evento (scenario)
Il sistema di termoregolazione sopra previsto prevede la integrazione di testine termostatiche motorizzate da installare sulla parte dell’impianto termoidraulico.
Soluzione alta (livello 3)
Come livello2 con in aggiunta
Ricevitore IR + Telecomando ad 11 canali
Terminale touch screen personalizzato LCD 5.7” colori
Termoregolazione intelligente a 4 zone con modalità di funzionamento:
Manuale
Automatico
Ad evento (scenario)
Il sistema di termoregolazione sopra previsto prevede la integrazione di testine termostatiche motorizzate da installare sulla parte dell’impianto termoidraulico.
Il sistema, inoltre, potrà essere in grado di comunicare con il mondo esterno per mezzo di appositi dispositivi che interagiscono con la casa; dai telefoni di rete fissa e mobili e/o da un qualsiasi personal computer via rete locale o via internet.
In particolare poi, siccome l’intera area del comparto urbanistico “ex Consorzio agrario” sarà collegata (grazie alla collaborazione di AEMcom di Cremona) alla rete metropolitana in fibra ottica della città di Cremona, l’edificio oggetto di questo nuovo intervento edilizio sarà realizzato con caratteristiche tali da consentire, su richiesta dei singoli utenti, massima velocità (e quindi minori costi) nelle connessioni internet e possibilità di utilizzo di futuri e nuovi sistemi di comunicazione e di trasmissione dati tecnologicamente avanzati con tariffazioni “FLAT”, cioè indipendenti dal consumo e dalla quantità dei dati trasmessi e ricevuti.
I nuovi servizi larga banda (telemedicina, internet veloce, videotelefonia, ecc,) necessitano di una disponibilità di banda che il “rame” non è in grado di supportare. La soluzione a un tale fabbisogno di banda è la fibra ottica.
Grazie alla rete metropolitana a larga banda già realizzata da AEMcom nella città di Cremona ed avente attualmente un’estensione di circa 100 km, gli utenti potranno usufruire di alcune importanti applicazioni quali quelle relative a:
- Servizi di pubblica utilità (AI CITTADINI E ALLE IMPRESE)
- COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE INTERATTIVA (VIDEOTELEFONIA, VIDEOCONFERENZA, TELEDIDATTICA, E-LEARNING)
- COMMERCIO ELETTRONICO
- REMOTE BANKING
- Video On Demand
- TELELAVORO
- VIDEOSORVEGLIANZA
- SERVIZI SANITARI: ad esempio teleradiologia, tele-ecografia, telepatologia, teleconsulto medico, diagnosi a distanza con intervento di più specialisti, accesso a banche dati di immagini diagnostiche (ovviamente ciò sarà possibile quando le strutture sanitarie cittadine, come già avviene in altre città, si saranno dotate delle necessarie apparecchiature e strutture organizzative)
VITA SANA IN UNA CASA SANA
L’inquinamento ambientale, oggi giorno, è oramai diffuso anche negli edifici, e non solo nell’ambiente esterno, determinando situazioni non salutari per gli abitanti. Per questo motivo sono state studiate soluzioni progettuali e di l’utilizzo di materiali ecologici e bio – compatibili, garantendo in tal modo, la salubrità degli ambienti.
Giorgio Mantovani
coordinatore per la progettazione
Sotto il link coi servizi previsti mediante la telemedicina
3 risposte
Giorgio Mantovani ha fornito un servizio all’avanguardia che però non ha trovato l’adeguato interesse e impegno da parte degli interessati. Sarebbe potuta essere un’offerta innovativa e lo sarebbe ancora se chi ha gestito e gestisce l’attuale ospedale si fosse dato da fare. Ancora una volta: non abbiamo bisogno di muri, laghetti, centri di aggregazione. Abbiamo bisogno che si faccia funzionare quello che c’è al meglio anche potenziandolo! Accettate consigli e indicazioni politici!
Effettivamente si sta puntando a valorizzare l ambiente domestico x evitare anche inutili ricorsi o all’ospedale o in strutture di accoglienza, anche perché la casa per l anziano ha generalmente un valore enorme che va garantito al massimo e perciò mi sento di ringraziare quanto l asst, l ADI coop dolce, il medico di base, il servizio Tao e quello trasfusionale, quindi badanti varie hanno fatto per questo, lavorando in sinergia col sottoscritto, per la gestione di un anziano molto caro.
Grazie geom. Giorgio Mantovani
ancora una volta la sua esperienza lavorativa è a disposizione della comunità cremonese.
I suoi aggiornamenti tecnici e i calcoli economici che ci ha esposto in questi sette mesi di attivismo nel “movimento per la riqualificazione dell’Ospedale di Cremona”, che ha l’obiettivo di FERMARE la costruzione di questo inutile e costosissimo progetto del nuovo ospedale dell’arch. Cucinella, sono confortati da prove inoppugnabili.
Con lei il movimento attende da sette mesi che questi dati vengano smentiti con altri dati che a tutt’oggi nessuno dei proponenti, decisori politici regionali e locali, tecnici regionali e “di fama mondiale”, si è degnato di mostrarci per poter fare un confronto di merito.
Se dalla élite politico-tecnica dovessimo essere non considerati in alcun modo rappresentanti della società cremonese, nonostante le 4.617 firme attualmente raccolte fra i cremonesi. che abbiano la decenza di informare la gente con assemblee cittadine, convegni, documenti e ciò che meglio ritengono, senza escludere nessuno. Se la gente non sa, se la gente non capisce, la responsabilità è di chi tiene nascosta la conoscenza, o non è sufficientemente in grado di esporre i problemi per mancanza inconsapevole o voluta di chiarezza.