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Intervengo come consigliere comunale e NON come iscritto all’Associazione Nazionale Alpini, amico degli
alpini, iscritto alla sezione di Cremona-Mantova come membro del gruppo sportivo di Cremona e di Protezione Civile. Tengo proprio a precisare che l’intervento è a titolo personale. Per motivi di salute (seppur vaccinato, ho contratto il covid) non ho potuto partecipare al consiglio comunale in cui era in discussione un ordine del giorno sugli alpini. Un corpo che non solo conosco, ma al quale come amico appartengo, come specificato sopra, orgogliosamente da anni. E a leggere il resoconto della seduta di lunedì, sull’atteggiamento tenuto dal sindaco
Gianluca Galimberti credo che ci sia poco da aggiungere. Come ormai abitualmente capita.
Caro collega Roberto Poli, altro che autogol dei consiglieri di centro destra. Ci sarebbe solo da chiedere scusa e di nuovo grazie. Per almeno due motivi. Il primo che a luglio la Procura della Repubblica di Rimini ha chiesto archiviazione, ergo non sussiste nessuna indagine e per settimane si è generalizzato su un’intera Associazione che ha dimostrato in tutti questi anni i suoi valori e i suoi ideali; forse bisognerebbe essere più cauti in accuse e giudizi.
Il secondo perché il Comune di Cremona collabora con gli alpini da anni, e questi ultimi con grande spirito si sono adoperati durante l’emergenza covid e per fare interventi puntuali in città (ad esempio pulizia dei palazzi da scritte e protezione civile).
Credo quindi che la conclusione siano le scuse pubbliche verso i consiglieri di minoranza e verso il corpo degli alpini.
Marcello Ventura
consigliere comunale Fratelli d’Italia Cremona
