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Il 14 ore 12 all’MdV Yokoyama suona il violino Cannone

13 Gennaio 2024
Nell’ambito delle audizioni con strumenti delle collezioni del Museo del Violino, domenica 14 gennaio alle ore 12 nell’Auditorium Giovanni Arvedi, Lena Yokoyama suonerà il violino Stauffer 1734 di Giuseppe Guarneri del Gesù. Biglietti: adulti 10 euro, 5 euro bambini fino a 10 anni. 

Figlio di Barbara Franchi e Giuseppe Guarneri, Bartolomeo Giuseppe nasce nel 1698, lo stesso anno della scomparsa del nonno Andrea, primo fra i liutai della famiglia. Certamente il giovane Bartolomeo Giuseppe frequenta la bottega aiutando il padre al banco di lavoro. Il suo nome compare per l’ultima volta nel censimento della famiglia nel 1722, anno del suo matrimonio con Caterina Rota; molti anni dopo, la moglie probabilmente lo aiuterà nella costruzione dei suoi ultimi strumenti. Per sei anni non si hanno notizie dei due sposi, ma nel 1728 il nome del liutaio cremonese ricompare negli atti notarili legati alla compravendita dell’Osteria dei Mori, che verrà ceduta solo un anno dopo l’acquisto.

La malattia del padre nel 1730 è, con ogni probabilità, la ragione di un riavvicinamento alla famiglia; il padre Giuseppe pare essere ricoverato in quegli anni e, a causa di una malattia a noi sconosciuta, non sarà più nelle condizioni di costruire interamente un violino. L’ultimo strumento conosciuto con l’etichetta “Giuseppe filius Andrea” è un violoncello del 1731: da quel momento in poi comparirà solo quella di Guarneri del Gesù, con un chiaro abbandono della prassi del tempo che imponeva di utilizzare sui cartigli il nome del capofamiglia fino al giorno della sua morte. Sulla stessa etichetta si può leggere il trigramma “IHS”, abbreviazione del nome greco di Gesù, a cui si deve lo storico appellativo di questo maestro cremonese che lega la sua fama all’Ottocento romantico e al virtuosismo di Nicolò Paganini. Il celebre violinista ebbe infatti come amico fedele il violino Cannone. Questo strumento, costruito da Guarneri del Gesù nel 1742, fu lasciato per volontà testamentaria alla città di Genova.

Le scelte stilistiche e costruttive che caratterizzano la produzione di Bartolomeo Giuseppe si allontanano non solo dal lavoro degli altri liutai cremonesi ma anche dalla lezione paterna. Dopo alcuni passaggi di proprietà, lo strumento venne suonato, dal 1972 al 1977, dal grande solista Pinchas Zucherman che lo utilizzò per la carriera concertistica e per numerose incisioni.

Il violino fu acquistato dal Centro di Musicologia Walter Stauffer nel 1980.

Fausto Cacciatori

 

Lena Yokoyama 

Nasce ad Osaka (Giappone) nel 1987. Inizia a suonare il violino sotto la guida dei genitori, Kango Yokoyama e Reiko Shimizu. Successivamente studia con Nandor Szederkenyi, ex spalla della Century Orchestra di Osaka. Trasferitasi in Italia nel 2006, si diploma col massimo dei voti e la lode presso l’Istituto Musicale Pareggiato Claudio Monteverdi di Cremona, sotto la guida di Laura Gorna. Frequenta quindi i corsi di Salvatore Accardo all’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Si perfeziona, inoltre, con Alexander Lonquich e Ivan Rabaglia. Dal novembre 2013 collabora con la Fondazione Museo del Violino ed è incaricata di suonare in pubbliche audizioni gli strumenti storici delle Collezioni. Svolge intensa attività concertistica come solista o camerista, collaborando con musicisti quali Rocco Filippini, Konstantin Bogino, Maria Grazia Bellocchio, Vincenzo Bolognese, Salvatore Quaranta, Annette von Hehn e Silvia Chiesa.Ha suonato nell’Orchestra da Camera Italiana (OCI), l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra da Camera di Brescia, Divertimento Ensemble, Sentieri Selvaggi e Orchestra Cremona Antiqua. Insegna Musica da camera e Musica d’insieme per strumenti ad arco presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Monteverdi di Cremona e violino presso l’Istituto di Istruzione Superiore Stradivari di Cremona.

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