Egregio Direttore,
stiamo vivendo in una sorta di opacità che contraddistingue la campagna elettorale per le amministrative in cui si fatica a distinguere i colori e tutto pare invischiato da una nebbia tipicamente padana, ma oggi la provincia di Cremona si sveglia con la schiena un po’ più dritta.
Ieri un sussulto di consapevolezza dei diritti/doveri connessi alla funzione di amministratore pubblico ha consentito che il cda di Padania Acque fosse rinnovato secondo le regole previste dallo statuto che la società pubblica abbia liberamente e concordemente adottato all’atto della sua costituzione.
I sindaci, democraticamente eletti, che rappresentano i rispettivi territori e di conseguenza i cittadini, non hanno ceduto alla pesante invasione di campo tentata da un connubio che appare sempre meno inusuale tra Pizzetti e Ventura, che avrebbero preteso una proroga del cda di un anno non prevista dallo statuto con l’impegno a dimettersi allo scadere del termine.
Questa volta il giochino non ha funzionato e la melassa che pare avvolgere la politica locale, non è riuscita a imbrigliare le coscienze dei sindaci che ETICAMENTE hanno tirato dritto e a norma di statuto hanno nominato il cda che guiderà la SOCIETÀ PUBBLICA per i prossimi tre anni.
Sì SOCIETA’ PUBBLICA e quindi di proprietà dei cittadini e non dei partiti con buona pace del guru Pizzetti che ha cercato di fare l’influencer scaricando sulla questione tutto il suo peso politico trascinando in questo tentativo anche l’amico Ventura preoccupato di lasciargli tutto il campo libero.
Ma non si può piegare o peggio ancora arbitrariamente riscrivere le regole a proprio piacimento e sostenere la propria posizione agitando una questione etica. Cari Pizzetti e Ventura questa non è democrazia anzi puzza di invadenza o, oserei dire di regime.
Bene hanno fatto i sindaci a procedere e spero non si vorrà pressare i membri del cda perché si dimettano fra un anno. Bene farebbero, invece, i due agitatori a rivolgere le attenzioni etiche e morali all’interno dei rispettivi schieramenti nazionali, altra situazione che parrebbe tristemente accomunarli.
Cinzia Zampini
candidata nella lista Cremona Cambia Musica