8 marzo. Dedico agli uomini la Giornata della donna

8 Marzo 2024

Dedico questa festa dell’8 marzo agli uomini, perché è la loro festa. Solo per cauta sottrazione la nostra. La strada è ancora lunga. Sarà definitivamente nostra quando non ci saranno più sangue e dolore. Quando il lessico sarà adeguato. Quando smetteremo con le ipocrisie. Non spenderò una parola di esaltazione della donna. Parlo di uomini. Quelli che sanno amare, in punta di fioretto. I miei migliori amici. Uomini preziosi e santi. Compresi quelli che hanno saputo amarmi. Non è un privilegio di tutte. Molte sono sole e abbandonate. Molte non hanno avuto riconosciuto il proprio impegno e valore e ancora annaspano. Molte trascinano figli su barconi su acque insicure. Molte cullano i loro bambini morti. La prospettiva si allarga. La donna, essere sensuale e bellissimo, ha davanti montagne altissime da scalare. Agli uomini dedico queste mimose, perché diventi la loro festa. Perché sono orfani di una celebrazione, al netto dei fiori che appassiranno e della cena sushi che offrirete stasera, al netto dei pensieri commerciali che donerete stanchi alle vostre mogli, compagne, amiche.

Gli uomini meritano una festa. Eccola. Portateli nelle piazze, nei talk show, nelle manifestazioni, sui giornali, in tv, chiedete loro cosa sono disposti a perdere. Quale parte di loro stessi sono disposti a lasciare per fare felice una donna, correggete i limiti, astrusamente folli, per mortificarle, umiliarle, ferirle… ucciderle. Non siamo corpi, anche se alcune fra noi, sono francamente irresistibili. Imparate uomini a ragionare oltre i vostri impulsi, oltre la superficialità, oltre il vostro personale tornaconto. Felice 8 marzo agli uomini. Un bacio agli amici che amo.

 

Francesca Codazzi

20 risposte

  1. Condivido Francesca. Tutto. Questa ancora non è una festa. Non lo è mai stata. Quante scale crollano ancora….

  2. Molto bello Francesca, sono contro la violenza alle donne, che io ritengo superiori agli uomini….ho 77 anni, abbastanza esperienza della vita, ma purtroppo certe donne se la cercano! Ho purtroppo in casa mio figlio lasciato dalla donna che continua a fare dispetti e metterlo in difficoltà.Quindi W gli uomini abbandonati

  3. Ottimo punto di vista,Francesca. Mettendo in luce gli uomini giusti, e ce ne sono,quelli che amano Veramente, facciamo anche un bel regalo alle donne, perché è nella reciproca valorizzazione la vera bellezza, il risultato di un puzzle perfetto.

  4. Complimenti Francesca, hai ricordato in modo unico la festa dell’8 marzo!
    Queste riflessioni ti fanno onore.
    Alla prossima.👋👋

  5. Non sono una gran estimatrice della festa della donna … ma se è nostra teniamocela.
    Agli uomini dedichiamo un abbonamento Dazone… che sono già felici così
    Francesca la mia è solo una battuta, continua a deliziarci con la tua penna ✍🏻

  6. Più avanzo con gli anni e meno mi disturba la superficialità che molti fanno assumere a questo giorno…c’è stato un lungo tempo in cui fuori sorridevo agli auguri e dentro provavo un senso di inadeguatezza. Non nel riceverli, ma verso chi li faceva…ringraziavo e nel contempo mi chiedevo quale augurio mi stessero facendo…
    Ora, oggi, in questo tempo della mia vita, sento che è diverso.
    Molte persone che per la festa della donna fanno gli auguri, non sanno quale valore attribuire a quell’augurio; una parola di circostanza che esce dalla bocca in maniera stereotipata…ma oggi io so quale sia il mio valore e incasso quegli auguri, fiera!
    …e vorrei che le donne alle quali voglio bene riconoscessero a sé stesse ciò che valgono.

  7. Letto, non potevo piu aspettare.
    Grazie di cuore a nome di tutti gli “Uomini” che ancora sanno vivere e amare.
    Toccante, quasi pungente, senza veleno, il sapore di sfida per poter essere all’altezza di meritarseli, gli auguri, di meritare di essere “Uomini” davvero.
    Grazie per essermi Amica.!

  8. Ma c’è anche l altra faccia della medaglia, che per un’insana discriminazione, poco o nulla viene presa in considerazione, e fonte di malefici e danni orrendi

  9. Finalmente in questo 8 marzo sono accompagnata ad un uomo che non lo festeggia ipocriticamente. Non una mimosa, non una frase… ma che mi chiede come sto se mi vede preoccupata. E mi sostiene quotidianamente, senza invidie. Credo che già sarebbe un bel successo a livello relazionale se questa cosa si spandesse a macchia d’olio. A livello sociale, politico, mondiale… ancora tanto, tanto da fare…

    1. Certo si parte dalle piccole cose, per allargare la prospettiva. La tua è una testimonianza preziosa per tutte le donne. Senza invidie. Già

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