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Davide Martinelli (nella foto centrale una sua immagine del 1965) ci ha lasciato. ‘Traffic man’, come amava essere definito dopo avere acquisito esperienze nei Paesi anglosassoni e averle trasferite da noi, è adesso impegnato a smistare accessi e uscite nel mondo dei cieli. Di lui si ricordano l’inflessibilità nella veste di vigile urbano, nel lessico corrente agente di polizia locale. Era talmente inflessibile che di lui si raccontano episodi da tempo confinati nella leggenda. Pare che in divisa, nell’esercizio delle sue funzioni, abbia sanzionato anche familiari stretti e che a chi obiettava di essere amico suo o conoscente e che al momento della notifica gli si fosse rivolto dandogli del tu, abbia continuato col ‘lei’. E avrebbe proseguito a fare il suo dovere.

”Un pensiero particolare per l’ex collega Davide Martinelli i cui funerali si sono svolti ieri – glielo rivolge su Faceblock un suo ex collega – . Ha iniziato a 14 anni il lavoro presso la ditta Pianoforti Anelli, successivamente è stato un preparato istruttore di scuola guida e apprezzato arbitro di calcio. Il 1° febbraio 1965 è entrato a far parte, con altri 14 colleghi, nel corpo vigili urbani classificandosi fra i primi in graduatoria e facendosi apprezzare per la sua preparazione. Dopo alcuni anni passò responsabile dell’Ufficio traffico del Comune di Cremona. Non pago, pur non essendo laureato, è stato ammesso a un corso in “Master per tecnici del traffico” risultato fra i migliori. Successivamente è stato a Londra e in America e questo gli ha permesso di apprendere e applicare le nuove normative in fatto di segnaletica stradale anche a Cremona. Ha collaborato con diversi Comuni, non solo cremonesi per sistemare con successo la viabilità (vedi Monticelli) e riordinare aree e parcheggi in diversi supermercati. I familiari dei colleghi del corso 1965 porgono condoglianze.

 

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