Nell’indagine sulle scommesse che coinvolge calciatori di Serie A, rispunta il nome di Nicolò Fagioli, piacentino, ex della Cremonese, ora di proprietà della Juventus e in prestito alla Fiorentina. Accanto a lui Sandro Tonali, lodigiano, centrocampista del Newcastle Utd. Entrambi sono in Nazionale. Sarebbe coinvolto anche Cristian Buonaiuto attaccante esterno grigiorosso dal 2020 a qualche mese fa, attualmente in forza al Padova Calcio. Nessuno è accusato di avere venduto partite, ma di avere giocato su altri sport, oltre al poker online e su piattaforme illegali. I fatti riguardano il periodo compreso tra dicembre 2021 e ottobre 2023 e hanno portato al sequestro di 1,5 milioni di euro e cinque richieste di arresti domiciliari. Dodici giocatori della massima serie sono indagati dalla Procura della Repubblica di Milano per aver pagato somme a due gestori di piattaforme illegali, Tommaso De Giacomo e Patrick Fizzera che si sarebbero avvalsi della collaborazione degli amministratori Antonio Scinocca, Antonio Parise e Andrea Piccini attivi in una gioielleria milanese, che avrebbero ripianato i conti delle scommesse.
Per loro la Procura della Figc si è già mossa per tempo, dopo che Fagioli e Tonali a ottobre 2023 furono raggiunti da avviso di garanzia nel ritiro di Coverciano. Entrambi, avendo violato l’articolo 24, hanno già scontato la squalifica e hanno anche già affrontato un percorso per guarire dalla ludopatia. Sotto il profilo penale, rispetto agli altri, a Fagioli e Tonali verrebbe contestato di non aver solo scommesso, ma di aver pubblicizzato il giro effettuando anche consegne di denaro per conto di altri scommettitori, ricevendo in cambio in alcuni casi bonus o sconti sul debito. Reato che secondo l’articolo 4 della legge 401, potrebbe portare all’arresto fino a tre mesi, anche se trapela fiducia su una possibile oblazione. Nei prossimi giorni potrebbero esserci novità in questo senso.
La Procura Federale ha chiesto gli atti per capire se ci siano scommesse relative al calcio, vietate dal codice di giustizia sportiva. A quanto si apprende al momento, i giocatori però puntavano solo su poker-on line ed eventi sportivi. Se questo fosse accertato, non scatterebbe nei loro confronti alcun provvedimento da parte del procuratore Chiné. Il fatto che le scommesse siano state fatte su piattaforme illegali, comporterebbe al massimo solo un’ammenda ed è questo ciò a cui andrebbero incontro i vari McKennie, Bellanova, Di Maria, Zaniolo, Florenzi, Perin, Ricci, Paredes, Buonaiuto.