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All’Ospedale di Cremona premiate le migliori tesi in fisioterapia per l’anno accademico 2023/2024

Il Premio Telli è giunto alla sua sedicesima edizione. Questo pomeriggio 12 marzo 20205 nell’aula Magna dell’Ospedale di Cremona sono stati celebrati l’impegno, la ricerca e la passione dei giovani studenti del Corso di Studi in Fisioterapia dell’Università di Brescia, sede di Cremona. Anche quest’anno, la premiazione si è inserita all’interno di un evento formativo e informativo, focalizzando l’attenzione sull’importanza della fisioterapia nelle cure intensive. Grazie al sostegno di Cassa Padana, le borse di studio destinate ai primi classificati sono state assegnate a Giuseppe Buccella e Irene Cavalli per il progetto NUTRI-MENTI, e a Barbara Preghinella e Chiara Salvatori.

La cerimonia è stata aperta dal direttore generale dell’ASST di Cremona Ezio Belleri, che dopo i saluti, ha ringraziato l’Università degli Studi di Brescia, la famiglia Telli e Cassa Padana, per il sostegno che ogni anno offrono ai giovani fisioterapisti. «La ricchezza di questo evento è quella di mettere insieme la didattica, la ricerca e la parte pratica della professione. Per uno studente è importantissimo potersi confrontare con i professionisti e apprendere anche attraverso la loro esperienza, utilissima per entrare in contatto con il mondo del lavoro – ha affermato Belleri rivolgendosi alle ragazze e ai ragazzi presenti. Congratulazioni ai vincitori per la qualità del lavoro svolto che mette in luce il valore della fisioterapia come disciplina in evoluzione e in continua crescita, applicabile a diversi percorsi di cura per il benessere del paziente in contesti complessi come ad esempio la terapia intensiva».

Successivamente la presidente del Corso di studio in Fisioterapia dell’ Università di Brescia, Francesca Bonomini, si è rivolta agli studenti: “voi siete il futuro della fisioterapia. Spero che questo incontro favorisca il dialogo fra di voi, e la collaborazione tra i professionisti, avendo come obiettivo il garantire ai pazienti cure sempre migliori”. Dal canto suo, Anna Maria Ottolini, consigliere Ordine interprovinciale della professione sanitaria di fisioterapista, in rappresentanza di Angelo Mazzali, presidente dell’Ordine, ha avvertito che “sono molte le sfide che attendono tutte le professioni sanitarie; sia per il cambiamento digitale che per l’invecchiamento della popolazione. La sanità avrà ogni volta di più un ruolo centrale”, ha concluso.

IN RICORDO DI ROBY: LA PASSIONE PER LA FISIOTERAPIA

La cerimonia, tenutasi presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona, ha visto la partecipazione di numerosi professionisti e studenti, uniti nel ricordo di Roberto Telli, giovane fisioterapista e cestista cremonese, scomparso prematuramente nel 2008. «Questo premio nasce quando Robi è mancato in un incidente stradale. Fu fortemente voluto da Marita Mariotti, allora coordinatrice del corso di laurea in Fisioterapia, cui Robi era molto affezionato» ha raccontato Stefania Telli, sorella di Roberto. «Premiare giovani fisioterapisti che, come lui, si affacciano al mondo del lavoro pieni di entusiasmo e di idee, è un modo per trasmettere un po’ della sua eredità».

Il valore della manifestazione è stato ulteriormente sottolineato da Cristian Carubelli, direttore del Corso di Studi in Fisioterapia, Sede di Cremona, che fu anche professore universitario di Roberto: «Per la nostra sede universitaria, questa cerimonia rappresenta l’evento più significativo dell’anno accademico. È un momento speciale, che ci permette di ricordare un ragazzo che ha lasciato un segno indelebile nel panorama fisioterapico e sportivo del nostro territorio».

FISIOTERAPIA IN TERAPIA INTENSIVA PER IL RECUPERO MOTORIO

Questa edizione 2024 ha approfondito il ruolo sempre più cruciale della fisioterapia in area critica. Enrico Storti, direttore dell’Unità di Terapie Intensive dell’ASST di Cremona, ha sottolineato l’importanza di un intervento fisioterapico precoce in contesti di emergenza: «Per Area Critica si intendono tutti quei reparti in cui vengono assistiti pazienti tempo-dipendenti, che necessitano di supporto vitale e monitoraggio continuo. Un intervento tempestivo può fare la differenza nel recupero, aiutando il paziente a tornare alla propria vita e attività lavorativa».

A Cremona, la presenza di un fisioterapista specializzato in terapia intensiva è ormai una realtà consolidata, frutto della consapevolezza di quanto la riabilitazione precoce possa incidere sul percorso di cura. «La fisioterapia non si limita al movimento, ma include attività respiratorie e strategie per favorire una ripresa più rapida, riducendo anche il tempo di degenza in terapia intensiva» ha aggiunto Storti.

VINCE “NUTRI-MENTI” CHE UNISCE FISIOTERAPIA E CHEMIOTERAPIA

Questa edizione 2024 del Premio Telli ha visto la partecipazione di numerosi studenti con tesi di alto valore scientifico. A vincere il primo posto sono stati Giuseppe Buccella e Irene Cavalli con il progetto NUTRI-MENTI, uno studio pilota condotto presso l’ASST di Cremona per valutare l’efficacia della fisioterapia integrata nei pazienti oncologici affetti da tumori dell’apparato digerente durante la chemioterapia pre-operatoria.

Per i vincitori, questo premio rappresenta non solo un riconoscimento del lavoro svolto, ma anche un’importante occasione per dare visibilità a un tema ancora poco affrontato in ambito fisioterapico. “È una grande soddisfazione e una piacevole sorpresa”, ha dichiarato Irene Cavalli, sottolineando come il percorso di tesi sia stato un’esperienza intensa e formativa. Giuseppe Buccella ha invece evidenziato il valore umano del Premio Telli: “Riceverlo è un onore, perché celebra la memoria di Roberto e i valori di amicizia, sport e condivisione che ogni anno uniscono tanti ragazzi attorno a questo evento”.

Il secondo posto è stato assegnato a Barbara Preghinella e Chiara Salvatori per la loro tesi sulla verifica dell’efficacia del trattamento riabilitativo e chirurgico nell’impingement femoro-acetabolare. Il terzo posto è andato a Chiara Castelnovi ed Elisa Barbera, autrici di una tesi sulla valutazione dell’efficacia e della compliance al trattamento e all’autotrattamento nelle pazienti con linfedema dell’arto superiore di origine chirurgico-oncologica.

UN PREMIO CHE GUARDA AL FUTURO

Ancora una volta, il Premio Telli si conferma un punto di riferimento per la fisioterapia e per le nuove generazioni di professionisti. Grazie al sostegno di Cassa Padana, questa iniziativa continua a valorizzare il talento e l’impegno dei giovani, ponendo l’accento sull’importanza della ricerca e dell’innovazione in campo riabilitativo.

«Ogni anno questa manifestazione riunisce professionisti di alto livello – ha concluso Carubelli – ed è un’occasione unica per connettere studenti e specialisti, aprendo nuove prospettive per il futuro della fisioterapia».

Nella foto centrale Giuseppe Buccella, Irene Cavalli, Cristian Carubelli, Ezio Belleri

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