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I capigruppo Marco Olzi (FdI), Alessandro Portesani (NaC), Andrea Carassai (FI), Jane Alquati (Lega), Maria Vittoria Ceraso (OpD), Paola Tacchini (M5S) chiedono al Presidente del Consiglio un incontro urgente – entro la giornata odierna – dell’Ufficio di Presidenza alla presenza del Sindaco, dell’Assessore al Welfare e dell’Assessore all’Istruzione, allargato al Presidente della Commissione di vigilanza, per chiarimenti necessari e indispensabili rispetto alla mancata adozione di qualsiasi provvedimento idoneo a garantire la continuità del servizio SAAP dopo il 12 marzo.
Sulla questione SAAP, Maria Vittoria Ceraso ha inviato la seguente nota.
Sulla gestione del servizio Saap la misura è colma. E’ gravissimo che nella giornata di ieri, dopo la decisione del Tar di rinviare il giudizio di merito al 14 maggio il Comune non abbia assunto alcun provvedimento per garantire la continuità del servizio. L’11 marzo la dirigente dei Servizi Sociali Eugenia Grossi ha inviato ai  genitori degli alunni disabili una mail nella quale rassicurava gli stessi sulla continuità del servizio nei giorni successivi al  12 marzo dando la disponibilità ad organizzare un nuovo momento di aggiornamento non appena fossero stati disponibili tutti gli elementi e tutte le comunicazioni ufficiali. Il Comune era rappresentato in udienza dall’avvocato Enrico Cistriani pertanto la decisione assunta dal Tar di rinviare l’udienza nel merito al 14 maggio è stata nota all’amministrazione  fin dalle prime ore della mattinata di ieri cosi’ come la raccomandazione del presidente del Collegio al Comune di evitare l’andirivieni di educatori prorogando la gestione attuale nel preminente interesse del minore come chiesto anche dal Garante. Nonostante questo nessun provvedimento di proroga è stato comunicato agli attuali gestori così come nessuna comunicazione è arrivata a Progetto A che ha scritto ai 50 educatori assunti, ma con contratti congelati in attesa dell’esito dell’udienza di ieri, di non avere notizie dal Comune. Nessuna risposta nemmeno alla pec inviata nel pomeriggio di ieri da Cosper che si rendeva disponibile a proseguire il servizio ai costi del vecchio contratto tenuto conto che la proroga disposta dal Comune li legittimava a continuare il servizio solo fino al 12 marzo.
Se oggi 250 ragazzi potranno essere assistiti dai loro educatori sarà solo per il senso di responsabilità delle cooperative cremonesi che si sono assunte l’onere di  non interrompere un servizio di pubblica utilità a tutela dei disabili.
Non ci sono giustificazioni a quanto accaduto ieri. Quando il Comune ha deciso di prorogare la gestione a Cosper fino al 12 marzo non si è posto il problema di come gestire i giorni successivi tenuto conto anche che non era così scontato che il Tar si esprimesse seduta stante? Non sarebbe stato opportuno prorogare fin da subito  la stessa almeno fino alla fine della settimana  per avere il tempo di organizzare il servizio in base alle decisioni assunte dal Tar? Com’è possibile che il Comune si possa permettere di non assumere alcun provvedimento lasciando i genitori, per tutta la giornata di ieri,  nell’incertezza di dire ai propri figli quale educatore avrebbero avuto l’indomani o peggio ancora se l’avrebbero avuto? Credo che non si sia mai raggiunto un livello così grave di responsabilità in capo all’Amministrazione e alla dirigenza del settore competente che necessita di urgente confronto per chiarire responsabilità e conseguenze.
Maria Vittoria Ceraso
Ecco la mail inviata da Progetto A ai genitori.
Mail 11/03
Alla c.a. dei genitori degli alunni beneficiari del Servizio di Assistenza all’Autonomia Personale ed Educativa di Plesso
WhatsApp agli educatori assunti da Progetto A
Buon pomeriggio,
sono Crescenzo Francesca, coordinatrice per Progetto A.
Appena avrò notizie, ti contatterò. Mi dispiace per l’attesa, ma non appena avremo riscontri, vi aggiorneremo.
Buona giornata intanto!
Ed ecco la lettera del Direttore Settore Politiche Sociali ai genitori.
Gentilissimi,
in seguito ai momenti di confronto avuti con voi nei giorni 25 e 28 febbraio, e relativamente alla disponibilità di organizzare un nuovo momento di aggiornamento successivo all’udienza presso il TAR per mercoledì 12 marzo, vi confermiamo che sarà prevista una nuova convocazione nei gioni seguenti non appena disporremo di tutti gli elementi e di tutte le comunicazioni ufficiali relative all’esito dell’Udienza.
In attesa di comunicarvi la suddetta data confermiamo che il servizio (SAAP ed Educativa di  Plesso) non subirà alcuna interruzione di erogazione nei giorni successivi al 12 marzo.
Ringraziando per la cortese attenzione, è gradita l’occasione per porgere cordiali saluti.
Eugenia Grossi
direttore del Settore Politiche Sociali

Qui sotto la la lettera inviata dal Presidente di Progetto A lo scorso 6 febbraio.

Abbiamo appreso dalla stampa locale la preoccupazione di alcuni operatori e centrali cooperative in merito alla recente aggiudicazione della gestione del servizio SAAP del Comune di Cremona a Progetto A, con avvio previsto dal mese di marzo 2025.

Ricordiamo che lo strumento della gara d’appalto per l’affidamento dei servizi nella pubblica amministrazione è disciplinato in modo da garantire trasparenza, imparzialità e concorrenza. 

Per tale ragione la valutazione delle offerte qualitative si basa su criteri oggettivi e misurabili, riducendo gli spazi di soggettività che potenzialmente possano favorire alcuni operatori, compresi quelli che per presenza territoriale consolidata, potrebbero legittimamente avvantaggiarsi della loro acquisita posizione di forza. 

Siamo consapevoli che la rigidità prevista dalla norma possa talvolta attenuare il vantaggio competitivo di cui potrebbero godere gli operatori locali, i quali negli anni hanno costruito relazioni positive e un consolidato sistema territoriale a beneficio anche dei progetti gestiti. Cogliamo dunque con comprensione il rammarico espresso dalle cooperative del territorio, che per molti anni hanno svolto con soddisfazione questo importante servizio a favore degli studenti e studentesse e delle famiglie della città di Cremona.

In questa fase, desideriamo innanzitutto chiarire quanto segue:

  • tutto il personale attualmente impegnato nel servizio verrà assunto da Progetto A, senza alcuna interruzione nel rapporto di lavoro; tale pratica, oltre ad essere ampiamente sostenuta dalla Progetto A, è peraltro opportunamente contemplata dalla gara d’appalto indetta dal Comune di Cremona, prevista dalla normativa e dal CCNL di settore in materia di cambi di gestione, oltre ad essere stata espressamente dichiarata da tutti gli operatori economici partecipanti alla gara nel “progetto di assorbimento” (cd “clausola sociale”) sottoscritto con l’offerta. Come da previsione del CCNL di settore, l’iter verrà garantito anche grazie al sostegno delle organizzazioni sindacali.
  • Il personale attualmente impegnato proseguirà il proprio incarico con gli stessi utenti, nel rispetto della continuità educativa, elemento fondamentale per l’attività assegnata.
  • Al fine di dare corso a queste normali procedure di passaggio, come previsto dal CCNL di settore, Progetto A ha da subito formalizzato al gestore uscente e alle Organizzazioni Sindacali la richiesta di trasmissione dell’elenco dei lavoratori e lavoratrici attualmente impiegati nel servizio e che hanno diritto all’assunzione. Ad oggi tuttavia tale richiesta è rimasta ancora priva di riscontro. 
  • Il personale eventualmente incaricato da altre realtà cooperative su differenti progetti, potrà tranquillamente proseguire il suo incarico anche con altri datori di lavoro, ovviamente previa verifica di compatibilità di orario, come peraltro normalmente avviene in tutte le circostanze simili;

Progetto A è un’impresa sociale dinamica che gestisce servizi scolastici, servizi territoriali educativi e servizi a favore di minori in condizione di disabilità per amministrazioni comunali di medie e grandi dimensioni in tutta Italia, con una rete che supera i 4.500 collaboratori. Abbiamo a cuore innanzitutto il benessere degli utenti e delle loro famiglie, che concretizziamo soprattutto attraverso il sostegno e la formazione del nostro personale e la costruzione di relazioni positive con tutta la rete locale nei territori in cui siamo presenti.

Ogni dipendente della Progetto A ha già un suo incarico assegnato. Oltre a non esserci previsione di legge, non vi è alcuna convenienza e tantomeno intenzione di sostituire il personale oggi impegnato nelle attività educative del Comune di Cremona, con proprio personale già assunto.

Per qualsiasi dubbio o richiesta di aggiornamento e informazioni, gli operatori interessati possono scrivere all’indirizzo e-mail dfscuola@progettoa.it

 

Eros Giampiero Ferri

presidente Progetto A scs

Cremona, 6 febbraio 2025

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