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Per raccontare la storia della nascita e dei primissimi anni di vita della “Canottieri Leonida Bissolati 1920” il ricercatore Roberto Caccialanza ha realizzato una nuova pubblicazione illustrata di 48 pagine a colori che raccoglie tutte le notizie inedite emerse grazie alle ultime ricerche d’archivio, a partire dalla data di costituzione della storica Società: il 9 settembre 1920.

Coup de théâtre!

La Canottieri Leonida Bissolati è stata costituita il 9 settembre 1920, non nel 1921 come si è creduto e scritto per decenni e fino ad oggi.

Questo è l’incredibile esito di un approfondimento delle ricerche svolte di propria iniziativa in seguito alla presentazione del libro del “centenario” (26 maggio 2021): in realtà – solo ora si può dire con certezza – non si trattava dell’anniversario della fondazione, ma di quello legato all’inizio dell’attività sportiva agonistica, avvenuta con gare di canottaggio sul Po il 26 maggio 1921 abbinate all’inaugurazione della sede sociale (all’epoca chiamata chalet). Tuttavia la Società era in vita già da ben otto mesi… Le prove raccolte sono inconfutabili.

La costituzione della “Leonida” va fatta risalire al giorno in cui avvenne la separazione (amichevole) del gruppo di soci della Canottieri Baldesio che desideravano fortemente dedicarsi all’attività agonistica del canottaggio e del nuoto piuttosto che a quella ricreativa o sedentaria. I progressisti “secessionisti” erano capeggiati dallo scultore professor Francesco Riccardo Monti, il quale ricopriva niente meno che la carica di vice-presidente della Baldesio!

Vi fu un referendum tra gli iscritti della storica Società rivierasca e il 9 settembre 1920 l’Assemblea Generale sancì il distacco: questa è la data di costituzione della nuova Canottieri, che venne intitolata alla memoria di Leonida Bissolati, avvocato, stimato politico e sportivo cremonese da poco deceduto a Roma (6 maggio 1920).

In base a quali elementi è possibile fare un’affermazione così “rivoluzionaria”? Il 25 maggio dello scorso anno (2024) in Archivio di Stato è stata rintracciata la corrispondenza inedita fra Riccardo Monti (per conto della Bissolati) e il presidente dell’Azienda del Porto di Cremona. In particolare sono estremamente significative due lettere dattiloscritte su carta intestata della “Società Canottieri Leonida Bissolati – Cremona”, la prima delle quali porta la data del 24 settembre 1920 (solo quindici giorni dopo la separazione dalla Baldesio!) e la firma di Monti per conto della “Commissione Esecutiva” della Bissolati. Monti chiedeva di poter ottenere la cessione della “penisola sita fra il Riglio e Po” dietro pagamento da convenirsi (acquisto del terreno per costruirvi la sede sociale). Si tratta del documento più antico riferibile alla “Leonida” (nell’Archivio Storico Sociale bissolatino si trova il registro dei Verbali dei Consigli Direttivi, che inizia con la prima seduta ufficiale del 6 febbraio 1921).

La seconda missiva, del 13 novembre 1920, è ancora più importante della suddetta in quanto Monti affermò – per ben due volte – che la Società era già costituita. Altra notizia di grande rilievo è che di lì a pochi giorni sarebbe arrivato alla stazione ferroviaria “un ampio capannone” militare in legno da utilizzare come chalet: si chiedeva all’Azienda del Porto di dare certezze sulla possibilità di collocarlo subito sul terreno prescelto. L’area, in realtà, non era dell’Azienda, che comunque – a quanto risulta dai documenti – fece da tramite fra il rappresentante della Bissolati e il proprietario Achille Repellini. Molto probabilmente la “baracca militare” prefabbricata del tipo “Pasqualin e Vienna” era una delle due acquistate “con una modica spesa” presso l’aeroporto di Mirafiori a Torino da parte della Canottieri Ongina, nata il 4 settembre 1920, pochi giorni prima della Bissolati (Riccardo Monti, che presiedé la riunione durante la quale venne fondata la nuova Società, aveva preso contatti e accordi preventivi con il campo di volo del capoluogo piemontese).

La risposta di Repellini tardò ad arrivare, per questo motivo passarono varie settimane prima che il “capannone” prefabbricato potesse essere finalmente montato in cima a una serie di pilastri di cemento e mattoni (progetto dell’architetto Vito Rastelli, richiesta di licenza edilizia del 22 febbraio 1921). Nel frattempo, il 10 dicembre 1920, gli aderenti alla Bissolati si erano riuniti per approvare lo Statuto e il Regolamento, oltre che per eleggere il Consiglio Direttivo e il loro primo presidente: lo stesso Monti, non poteva essere altrimenti!

Risulta inoltre che alla data del 31 dicembre 1920 la Bissolati fosse già iscritta al Regio Rowing Club Italiano, antesignano della Federazione Italiana Canottaggio.

Dunque, per riassumere le date e gli eventi salienti: il 9 settembre 1920 venne costituita la Canottieri “Leonida Bissolati”, che il 26 maggio 1921 inaugurò la propria sede sociale (chalet) organizzando gare di canottaggio sul Po (iniziò, così, l’attività sportiva di tipo agonistico).

Il libro contiene infine la trascrizione integrale dello Statuto del 1926 (13 capi, 52 articoli) e una memoria sulla Nascita e la creazione della sede sul Po scritta nel 1971 dal “Socio fondatore vitalizio” architetto Vito Rastelli.

Durante le lunghe ricerche e la stesura del libro, Caccialanza ha ricostruito anche gran parte del Registro dei Soci della Canottieri “Leonida Bissolati” dal 1920 al 1949, composto da 624 nominativi. Di questi iscritti la Società nel proprio Archivio Storico possiede 105 dossier personali, con moduli d’iscrizione, lettere, comunicazioni e altri documenti che risalgono fino al febbraio 1924 (i fascicoli più vecchi sono andati distrutti presumibilmente in seguito alla piena del Po del 1976).

Informazioni editoriali

Titolo:             Canottieri Leonida Bissolati 1920

Autore:            Roberto Caccialanza

Data di uscita: 26 giugno 2025

Editore:           youcanprint self-publishing

Pagine:            48 (illustrato con 27 immagini a colori)

ISBN:              9791222791319

Abstract

In seguito alla presentazione del libro su quello che si pensava fosse il centenario dalla fondazione della Bissolati (Cento anni insieme, 26 maggio 2021) e alla pubblicazione dello studio storico dedicato alle origini delle tre principali Canottieri di Cremona (Baldesio, Bissolati, Flora-Deo Tonani, maggio 2024), sono venuti alla luce nuovi importantissimi documenti su carta intestata che testimoniano senza alcun dubbio la costituzione della “Leonida” in concomitanza della separazione consensuale dalla Canottieri Baldesio, avvenuta il 9 settembre 1920, mentre la data del 26 maggio 1921 – quando si tenne l’inaugurazione dello chalet associata a gare di canottaggio – segnò l’inizio dell’attività sportiva agonistica.

Questo studio espone le sequenze reali e definitive dei fatti che hanno portato alla costituzione della Bissolati e degli eventi che hanno caratterizzato i suoi primi mesi ed anni di vita, ricostruite dopo avere percorso ed esaurito tutte le possibilità di indagine documentaria in Archivi e Biblioteche a Cremona e altrove.

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