Appalto Saap, le opposizioni: l’assessore si dimetta

1 Giugno 2025

“Ennesima pessima figura della Giunta comunale guidata da Andrea Virgilio. Il Tar di Brescia ha confermato le tesi delle cooperative cremonesi in merito alla gara per il servizio Saap per i bambini disabili, e nel dispositivo della sentenza ha imposto al Comune di ritornare sui suoi passi dopo l’assegnazione a una cooperativa bergamasca che tanto clamore aveva fatto nei mesi scorsi. Lo avevamo detto allora. Lo ripetiamo ora che quella decisione era fuori luogo. Sbagliata. Incoerente. Frutto di pressapochismo politico e amministrativo. Non degna di Cremona. I giudici ci hanno dato ragione. A questo punto, in un mondo normale, l’assessore Marina Della Giovanna dovrebbe prendere in considerazione le dimissioni. E lo stesso Andrea Virgilio dovrebbe prendere in considerazione il ritiro delle deleghe”. Lo scrivono in una nota Alessandro Portesani capogruppo di Novita’ a Cremona, Jane Alquati Lega e Andrea Carassai capigruppo in consiglio comunale dei rispettivi schieramenti politici.

“Lo ripetereremo, fino alla noia, prosegue la Nota, che qui siamo di fronte a una gravissima débacle sia politica della giunta Virgilio, sia tecnica del direttore delle politiche sociali del Comune Di Cremona. La città ha assistito all’inerzia del sindaco Virgilio e della sua giunta dimostrata nella gestione di questo affidamento fin dalla sua origine. Non è mai esistito alcun atto di indirizzo politico sulla modalità di affidamento che si sarebbe dovuto utilizzare per affidare un servizio essenziale come il Saap e il tempo ha dimostrato come non sia mai esistita alcuna indicazione politica sulle modalità necessarie a garantirne la continuità”.

“Il servizio in questi mesi – continua la nota – è proseguito solo grazie al sistema delle cooperative cremonesi: i bambini disabili non sono stati abbandonati al destino incerto a cui l’Amministrazione comunale li ha condannati. Più volte avevamo suggerito all’Amministrazione metodi diversi per risolvere il problema. Ma alla faccia della tanto invocata collaborazione, l’esecutivo ci ha snobbato riducendosi a farsi censurare dal Tribunale Amministrativo di Brescia che ha accolto il primo motivo del ricorso delle stesse cooperative”.

“E’ altresì evidente e lampante che Cremona è stanca di essere amministrata in questa maniera. Un pastrocchio dietro l’altro. Dalla sicurezza, al biocombustore; dall’appalto per il Saap alla gestione dei fondi della sentenza Tamoil: ogni giorno un inciampo. Ogni giorno una caduta. Ogni giorno un pasticcio. A questo punto chiederemo la convocazione della Commissione competente per discutere i provvedimenti che ancora pendono su questa intricata vicenda”, conclude la nota.

Una risposta

  1. Da che cosa lo capite che “Cremona è stanca di essere amministrata in questa maniera”? Ai Pastrocchi che avete elencato se ne possono aggiungere altri, tanti! Ma non si sono visti Cremonesi con cartelli a manifestare se non in questo frangente, molto importante, ma non unico. Caos cantieri, verde pubblico, ambiente, ospedale, cementificazione… Cremona è stanca, ma continua a stare troppo tranquilla!

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