“Ennesima pessima figura della Giunta comunale guidata da Andrea Virgilio. Il Tar di Brescia ha confermato le tesi delle cooperative cremonesi in merito alla gara per il servizio Saap per i bambini disabili, e nel dispositivo della sentenza ha imposto al Comune di ritornare sui suoi passi dopo l’assegnazione a una cooperativa bergamasca che tanto clamore aveva fatto nei mesi scorsi. Lo avevamo detto allora. Lo ripetiamo ora che quella decisione era fuori luogo. Sbagliata. Incoerente. Frutto di pressapochismo politico e amministrativo. Non degna di Cremona. I giudici ci hanno dato ragione. A questo punto, in un mondo normale, l’assessore Marina Della Giovanna dovrebbe prendere in considerazione le dimissioni. E lo stesso Andrea Virgilio dovrebbe prendere in considerazione il ritiro delle deleghe”. Lo scrivono in una nota Alessandro Portesani capogruppo di Novita’ a Cremona, Jane Alquati Lega e Andrea Carassai capigruppo in consiglio comunale dei rispettivi schieramenti politici.
“Lo ripetereremo, fino alla noia, prosegue la Nota, che qui siamo di fronte a una gravissima débacle sia politica della giunta Virgilio, sia tecnica del direttore delle politiche sociali del Comune Di Cremona. La città ha assistito all’inerzia del sindaco Virgilio e della sua giunta dimostrata nella gestione di questo affidamento fin dalla sua origine. Non è mai esistito alcun atto di indirizzo politico sulla modalità di affidamento che si sarebbe dovuto utilizzare per affidare un servizio essenziale come il Saap e il tempo ha dimostrato come non sia mai esistita alcuna indicazione politica sulle modalità necessarie a garantirne la continuità”.
“Il servizio in questi mesi – continua la nota – è proseguito solo grazie al sistema delle cooperative cremonesi: i bambini disabili non sono stati abbandonati al destino incerto a cui l’Amministrazione comunale li ha condannati. Più volte avevamo suggerito all’Amministrazione metodi diversi per risolvere il problema. Ma alla faccia della tanto invocata collaborazione, l’esecutivo ci ha snobbato riducendosi a farsi censurare dal Tribunale Amministrativo di Brescia che ha accolto il primo motivo del ricorso delle stesse cooperative”.
“E’ altresì evidente e lampante che Cremona è stanca di essere amministrata in questa maniera. Un pastrocchio dietro l’altro. Dalla sicurezza, al biocombustore; dall’appalto per il Saap alla gestione dei fondi della sentenza Tamoil: ogni giorno un inciampo. Ogni giorno una caduta. Ogni giorno un pasticcio. A questo punto chiederemo la convocazione della Commissione competente per discutere i provvedimenti che ancora pendono su questa intricata vicenda”, conclude la nota.
Una risposta
Da che cosa lo capite che “Cremona è stanca di essere amministrata in questa maniera”? Ai Pastrocchi che avete elencato se ne possono aggiungere altri, tanti! Ma non si sono visti Cremonesi con cartelli a manifestare se non in questo frangente, molto importante, ma non unico. Caos cantieri, verde pubblico, ambiente, ospedale, cementificazione… Cremona è stanca, ma continua a stare troppo tranquilla!