Armocromista per Virgilio e libro dei sogni per Portesani

3 Febbraio 2024

Gli ultimi due giorni della Merla, anziché raffreddare gli animi, hanno scaldato i motori in vista della campagna elettorale. Alla notizia della discesa in campo di Alessandro Portesani, non si sa con quale coalizione, la presentazione è stata l’altra sera, martedì ha giocato d’anticipo, per mostrare la consistenza dei sogni, Andrea Virgilio. Ho letto tutto, ho visto tutto. Mi improvviso  Selvaggia Lucarelli de noantri. Sì dai, perché no?

Mi fermo al look. Al gossip. Tutti troppo grigi in questa città.

Parto da Alessandro. Si presenta in abito scuro e camicia azzurra per la presentazione del suo programma elettorale al Cobox, ovvero nel luogo più innovativo della città. Sciorina un programma wow, che per realizzarlo servirebbero 70 anni, con i ritmi di una città che se New York non dorme mai, questa, Cremona, dorme e sogna sempre. Alessandro ha assorbito la lezione dei 5 stelle. Presenta programma e squadra e dice: sceglierò la coalizione che accoglierà il mio percorso. Attenzione! Non portava la cravatta! Non ha creato distanze. Sono elegante, ma non troppo. Sono un imprenditore in ambito welfare, se serve mi sporco le mani. Leggi: so scrivere un progetto. So distinguere uno stakeholder dal primo che passa per strada. Sono un project manager.

Veniamo ad Andrea. Si candida a sindaco di area progressista e riformista, per i più semplici è un candidato del PD per ora con endorsement di Lapo Pasquetti un po’ più a sinistra, scegliendo come location il Po. Bello! Mi ha ricordato la campagna elettorale del professor Corada nel 1999. Fra tradizione e innovazione. Adesso la chiamano continuità e discontinuità. È il suo perfetto delfino, considerando i maglioncini verdini che sbattono sull’incarnato olivastro. E dire che Andrea è belloccio. Niente di male. Corada è sempre un bel ricordo. Per discontinuare consigliamo anzitutto un armocromista. Elly insegna. Per il programma non sappiamo, intuitivamente sarà un continuum con l’attuale amministrazione, dove Andrea è vicesindaco. Ci sono molti progetti da portare a termine. Come Alessandro viene dal welfare.

Se il centrodestra appoggia il programma di Portesani, la sfida si preannuncerebbe interessante. Anche perché il futuro, con una società che invecchia e il fabbisogno costante di servizi socio assistenziali, ma anche di servizi per giovani e famiglie con i figli piccoli, ci sarebbe molto da chiedere  in quest’ambito.

 

Francesca Codazzi

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5 risposte

  1. Interessante la presentazione dei candidati che si sfideranno per il “Primo Cittadino” di Cremona, anche per chi come me, non è direttamente interessata.
    Che la sfida abbia inizio e vinca il migliore!
    La “Città della Musica” merita un rappresentante valido e tenace!
    Grazie Francesca.

  2. Non sarò coinvolta nel volto…ma sarò fortemente impattata dall’esito del voto dei cittadini di Cremona.
    Attendo la concretizzazione delle parole e intanto, continuo a lavorare.

  3. Come sempre tuti noi cittadini, credo, ci auguriamo che chiunque vinca, mantenga le promesse fatte, e si accorga dei problemi che arriveranno inaspettati.

  4. Che dire Francesca? Conosco le problematiche da lontano, attraverso mia mamma ancora residente a Cremona. Vivo nella città più corrotta d’Italia dove la sinistra è riuscita per 70 e più anni a creare lo sfacelo socioculturale che vedo tutti i giorni. Violenza per le strade (servizio di Brumotti, boicottato dal sindaco PD, che parla di semplici sensazioni sbagliate da parte dei cittadini docet), nessun aiuto ad anziani e italiani in difficoltà, strade con buche che nemmeno in Africa si vedono più, etc, etc. ma questa è ormai una realtà che appartiene alla sinistra più becera. A destra non ci sono risposte sociali e tantomeno di eleggibili. Credo rimanga da dire: che Dio (se c’è) ci aiuti, soprattutto i più fragili.

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