Associazione ex del ‘Manin’: da oggi incontri sul Manzoni

28 Aprile 2023

L’Associazione degli ex alunni del Liceo- ginnasio “D. Manin” di Cremona non poteva certo mancare, nel centocinquantesimo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, di ricordarne pubblicamente la insuperata statura delle opere non solo nel loro rapporto con l’Ottocento storico e letterario che le ha viste sorgere, ma nel loro
intrinseco valore di perenne messaggio umano e artistico, con un particolare riferimento ai Promessi Sposi. Ha per questo ideato una breve serie di incontri culturali a tema manzoniano gratuitamente aperti al pubblico e in particolare rivolti agli insegnanti per il loro aggiornamento e agli studenti liceali che ‘incontrano’ questo autore nel loro percorso di studio, ai quali, se iscritti e presenti al corso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione valido per gli usi di legge.

Per la realizzazione del ciclo manzoniano l’Associazione ex alunni del “Manin” si avvarrà anche della collaborazione della delegazione cremonese dell’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), riconosciuta dal ministero dell’Istruzione come ente formatore ed erogatore di corsi di aggiornamento. Il ciclo si svolgerà, sempre alle ore 17, nella Sala Puerari del Museo Civico (via Ugolani Dati, 4), concessa dal Comune di Cremona che ha dato collaborazione e patrocinio all’iniziativa.

Oltre alla proposta al pubblico di una riflessione critica su alcuni temi manzoniani e sulla fortuna di Manzoni e del modello manzoniano nel tempo, obiettivo degli organizzatori, alla conclusione del corso, è la pubblicazione degli Atti nel volume “La Scuola Classica di Cremona. Annuario 2023” prevista per il prossimo mese di dicembre: questo allo scopo di fornire una consistente silloge degli interventi dei relatori che possa esser utile a insegnanti e alunni, e nello stesso
tempo fruibile da chi avesse interesse alla lettura.

 

Il CICLO DI INCONTRI

venerdì 28 aprile: prof. Renata Patria, presidente dell’Ass.ne ex alunni del Liceo “Manin” e delegazione cremonese AICC, docente di Letteratura Italiana: “La ‘voce’ di Lucia nei Promessi Sposi”. La relatrice, alla luce del pensiero e della ‘poetica’ di Manzoni, ma soprattutto attraverso l’analisi di frammenti del testo, ricercherà e proporrà all’ascolto la duplice ‘voce’ di Lucia, quella silenziosa dei suoi pensieri e della sua anima e quella fisica e viva che si dispiega nei dialoghi che
attraversano gli avvenimenti in cui si dipana l’intreccio del romanzo manzoniano.

venerdì 5 maggio: prof. Giulia Delogu, Università Ca’ Foscari di Venezia: “Manzoni e la Storia”. L’intervento tratterà del rapporto tra Manzoni e la Storia. Non si focalizzerà tuttavia, come consueto, sulla Storia come fonte di ispirazione in Manzoni per la stesura di opere di invenzione, ma cercherà di riflettere sul lavoro ‘da storico’; dello stesso Manzoni e su come il modello da lui sviluppato sia stato recepito dagli storici tra Otto e Novecento.

venerdì 12maggio: dott. Gianpiero Goffi, giornalista: “Figure e idee di Chiesa in Manzoni e nei Promessi Sposi”. Fatta una premessa sul rapporto tra fede e storia in Manzoni, e su analogie e differenze tra il suo vissuto, e le sue istanze di riforma della Chiesa, e quelli dell’amico e maestro Antonio Rosmini, anche in ordine al potere temporale, il relatore prenderà in considerazione personaggi religiosi e laici dei Promessi Sposi; cercando di individuare, attraverso la lettura di alcuni brani del romanzo, quale immagine, autentica o deformata, di Chiesa essi traducano e quale sia, nei loro confronti, la posizione dell’autore

venerdì 19 maggio: prof. Alessandro Maranesi, Università di Pavia, Rettore del Collegio Ghislieri: “Manzoni dopo Manzoni: la ricezione dell’autore nella cultura popolare contemporanea”. La fortuna scolastica del capolavoro manzoniano, I Promessi Sposi, ha prodotto nella cultura italiana (ma anche europea e americana) molteplici processi culturali, più o meno aderenti alle vicende di Renzo e Lucia. Dagli sceneggiati televisivi – e al loro mutare nel tempo – fino alle traduzioni nelle principali lingue europee, il nostro romanzo nazional-popolare per eccellenza dimostra essere parte di un immaginario e di una riflessione che viene scandita nei decenni attraverso varie lingue e linguaggi in grado di diventare iconici quanto il modello scolastico originale, e forse più.

Di seguito il link con la locandina degli incontri

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