Aumento dell’indennità. FdI: ‘Galimberti non lo merita’

7 Aprile 2022

Leggiamo che la legge di Bilancio 2022 consente a sindaco, assessori e presidente del Consiglio di aumentare le indennità per le loro funzioni. Addirittura la legge prevede la scelta tra arrivare a regime in tre step o portare in unica soluzione fin da adesso l’aumento. Siamo favorevoli a questi aumenti, anzi e soprattutto per i piccoli Comuni dove secondo me è addirittura sacrosanto; fare il sindaco comporta avere grandissime responsabilità che giustamente vanno indennizzate. E questo indennizzo va meritato e l’Amministrazione Galimberti sono 8 anni che non se lo merita in quanto lavora ed ha lavorato fino ad oggi senza progettualità, senza prospettive, senza un filo conduttore che portasse Cremona al centro della vita economica della Regione; senza qualcosa di concreto che potesse sviluppare lavoro ed occupazione; senza spingere affinché determinate infrastrutture venissero fatte, o senza risolvere l’annoso problema del trasporto pubblico verso Milano (treno) che tanti problemi dà ai pendolari. Potremmo continuare ore. Ci ha lasciato nel più completo isolamento, è stata accorpata l’Ats a Mantova, la Camera di Commercio è stata commissariata e così via di seguito. Un disastro su tutti i fronti da qualsiasi punto di vista. Ci dirà ovviamente il Sindaco che non tutto dipende da lui. Lo sappiamo anche noi, ma il minimo che doveva fare era presidiare, spronare e controllare. Mai fatto. Ogni giorno sempre di meno.

E nonostante tutto, in questo momento di congiuntura economica, Galimberti e la sua giunta adottano l’ aumento indennità con una determina di marzo che rende retroattivo il provvedimento dal 1 gennaio 2022. Eppure i presupposti nel 2014 erano diversi ed il Sindaco si era tagliata l’indennità di un 10% anche se solo per il primo mandato, convincendo anche i suoi assessori. Tutto fumo negli occhi dei cittadini e lo dimostra oggi dichiarando che nel 2014 la scelta fu completamente errata per se stesso e per gli assessori. Si fa presto a cambiare idea e proprio per non smentire il modo supponente con cui amministra, scatta l’aumento che di solito viene dato come premio.

Ma qui credo che gli unici a meritarsi il premio siano i cittadini che sopportano questo modo di amministrare volto solo a creare problemi alla città. Insomma, tanto per cambiare il Sindaco non fa una bella figura dal nostro punto di vista, ma ne aggiunge un’altra esattamente come quelle inanellate ormai con costanza negli ultimi mesi.

Marcello Ventura
Fratelli d’Italia
consigliere comunale

Giuseppe Arena
Fratelli d’Italia
consigliere comunale

2 risposte

  1. Caro Marcello , non credere che ci sia tanta gente ad indignarsi a Cremona , soprattutto chi lavora nel pubblico ! I loro motto è “ vivi e lascia vivere ! “ . Chi se ne frega , tanto pagano sempre tutti i privilegi di pochi quelli incapaci che trovano nella politica una rivalsa! Se distribuisci ingiusti privilegi, otterrai sempre dei consensi! L’esempio viene dall’alto, e i nostri l’hanno imparato bene!

  2. Considerato che le recenti riforme legislative hanno sensibilmente ridotto le competenze e gli obblighi di Sindaci, Vicesindaci e Assessori ed hanno persino inventato una nuova figura istituzionale (il presidente del Consiglio Comunale) che prima non esisteva) è difficile comprendere per quali ragioni i relativi compensi individuali siano stati, se ho ben capito, in pratica, raddoppiati, mentre, nel contempo le responsabilità obiettive e il tempo da impiegare nell’adempimento dei pochi compiti istituzionali rimasti in carico ai responsabili politici tradizionali si siano nel frattempo in grande misura ridotti. Ai cittadini che, per lo più, nulla sanno di queste bislacche riforme, resta solo la sgradevole impressione che l’efficienza e la qualità dei servizi a loro offerti, perda continuamente di qualità e di efficienza.

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