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Biogas in via San Rocco, il M5s interroga la Regione

18 Maggio 2023

Paola Pollini, consigliera regionale lombarda del Movimento 5 stelle, ha presentato un’interrogazione al presidente del consiglio Federico Romani, sulla diffusione sul territorio lombardo di impianti a biomasse per la produzione di biogas e biometano.

‘In data 20 marzo 2023 – si legge nell’interrogazione – veniva depositata una interrogazione a risposta orale dei consiglieri di minoranza di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale di Cremona avente ad oggetto “impianto di biometano in zona inceneritore”. Nell’atto si contesta la Provincia intenzionata ad autorizzare senza assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale  la realizzazione di un impianto di produzione di biometano con una capacità di 90 mila tonnellate l’anno di rifiuti, in una zona già pesantemente gravata da altri impianti come un inceneritore e una centrale a biomassa. Gli interroganti chiedono alla giunta comunale di “opporsi fortemente alla richiesta di esclusione della Verifica di impatto ambientale e di promuovere una concreta e attiva tutela della sicurezza e della salute dei cittadini, affinché l’impianto venga realizzato solo dopo aver verificato la sua compatibilità ambientale e la più adeguata dislocazione”. Nelle premesse si afferma inoltre che “Recenti e fondati studi identificano la produzione di biometano
molto distante da ciò che possiamo definire “green economy” a causa di vari fattori”.’

‘Da dichiarazioni dei consiglieri comunali di Forza Italia di Cremona e riprese da vari organi di stampa tra cui Cremona Oggi in un articolo on-line del 26 marzo 2023
https://www.cremonaoggi.it/2023/03/26/impianto-biometano-fi-atteggiamento-equivoco/ – prosegue l’interrogazione – si legge una dura presa di posizione contro il Sindaco di Cremona e l’impianto di biometano oggetto del presente atto. I consiglieri cremonesi di Forza Italia contestano anche la strategia industriale di A2A sul territorio cremonese avallata dalla giunta del sindaco Galimberti e che sarebbe frutto, a giudizio degli interroganti del recente acquisto da parte di A2A delle quote detenute dalla controllata AEM Cremona Spa nella holding LGH: “l’unico intervento che la società (A2A ndr) verrebbe a mettere in campo è, non a caso, quello che
garantisce la più ampia remunerazione dell’investimento”. Il riferimento è all’impianto di biometano e risulta evidente, al pari dei colleghi di Fratelli d’Italia, che non lo considerano un impianto ambientalmente sostenibile né tanto meno un investimento “green” bensì mera speculazione da parte di un operatore privato. In chiusura gli stessi annunciano la presentazione di un ordine del giorno per chiedere un’assemblea pubblica per discutere del progetto auspicando che sia “un confronto che non può e non deve essere di facciata, una sorta di momento consolatorio per elaborare l’amarezza di fronte all’ennesima decisione imposta sulla testa dei cittadini” ma un momento in cui si analizzi nel merito la proposta ed eventualmente
si elaborano delle alternative’.

‘Il 10 dicembre 2020 – ricorda Paola Pollini – la VI Commissione Ambiente e protezione civile del Consiglio Regionale della Lombardia approva la mozione n.5 concernente diffusione sul territorio lombardo di impianti a biomasse, a biogas per la produzione di biogas e di biometano. Nel dispositivo della mozione si invita la Giunta a:
– individuare il reale fabbisogno impiantistico per gli impianti di trattamento FORSU
– rivedere i criteri localizzativi per i nuovi impianti
– mantenere alta la vigilanza e i controlli ambientali sulla qualità dell’aria, acqua e suoli nelle aree
limitrofe a questi impianti
– l’inserimento, nella programmazione regionale, degli aspetti tecnico – economici utili a valutare la sostenibilità dell’impianto
– ricostituire il tavolo interistituzionale per la revisione della Dgr 3298/2012.
Ma i citati impegni non sono stati finora ottemperati nemmeno in parte’.

‘La posizione assunta da Fratelli d’Italia con l’interrogazione citata in premessa tra i cui firmatari risulta anche un consigliere regionale di maggioranza (Marcello Ventura ndr)  – continua la consigliera regionale pentastellata – lascia intendere che nella maggioranza di centro destra che
guida la Lombardia sia mutata l’opinione in merito agli impianti di produzione di biogas/biometano e che pertanto il dispositivo della citata mozione n.5 del 10 dicembre 2020 debba trovare immediata applicazione e attuazione’.

Date queste promesse Paola Pollini interroga il presidente della Giunta regionale, la Giunta regionale e  gli assessori competenti per sapere se ‘la Giunta esprime le stesse perplessità circa l’impianto in questione e più in generale in merito agli impianti di produzione di biogas/biometano e per sapere quanti dei 5 punti indicati nel dispositivo della citata mozione n.5 siano stati attuati e se intende attuare quelli restanti, in che tempi e con quali modalità’.

 

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