BiometaNo, ‘Non scherziamo neanche a Carnevale’

13 Febbraio 2024

Con l’iniziativa ‘non scherziamo neanche a Carnevale’, ambientata nell’area in cui dovrebbe sorgere il mega impianto industriale, il Comitato BiometaNO Cremona prosegue con la campagna di sensibilizzazione della cittadinanza in difesa del Parco del Po e del Morbasco contro il progetto presentato da un proponente privato e fortemente sostenuto dall’Amministrazione comunale in carica che, come emerso in sede di conferenza dei servizi, avrebbe un significativo impatto sul territorio e sulla qualità della vita dei residenti di vaste aree della città.

In attesa di depositare in Provincia la richiesta di chiarimenti sulle novità progettuali annunciate dal sindaco di Cremona in una recente intervista rilasciata alla stampa, il Comitato non mancherà di organizzare iniziative sempre nuove per tenere il tema all’attenzione della comunità locale.

 

Luigi Lipara

presidente Comitato BiometaNO Cremona

2 risposte

  1. Diamoci da fare con forza e insistenza, prima che sia troppo tardi, per difendere il nostro parco. Nel quale, ricordiamolo, si sta costruendo un prezioso centro riabilitativo che però si sarebbe potuto collocare in altra sede. Consumo di suolo e cementificazione camuffati da sostegno a chi ne ha bisogno. Così, se non si approva per il sacrificio dell’unico polmone verde cittadino ti fanno sentire un insensibile.

  2. Ma è mai possibile che non ci sia un freno a questi impianti che nella nostra provincia sono oltre il centinaio?
    Siamo morfologicamente sfortunati (era un’altra parola sempre “sf*****” che mi era venuta in mente) abbiamo una percentuale di inquinamento e polveri sottili che ci rende i più ammalati dell’Europa, l’unica forma vivente che può fare la differenza sono gli alberi, i parchi, i boschi, e a Cremona sanno solo tagliare, tagliare, disboscare, cementificare, dare permessi a poli industriali, logistici e commerciali … per non parlare del folle progetto del nuovo ospedale…
    Ma dovremmo esserci tutti con Francesca a vestirci da Greta Thunberg e dire Basta! Proteggiamo le nostre aree verdi!

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