Scommesse, Coda (Cremo) e altri 3 giocatori indagati

1 Dicembre 2023

Altri quattro giocatori sono indagati nell’ambito del calcioscommesse. Perquisizioni in casa e telefoni sotto sequestro
Si tratta di professionisti legati al Benevento, finiti nell’inchiesta sulle scommesse illegali: indagati gli ex Coda, Forte e Letizia, perquisita la casa e sequestrati cellulari e computer a Pastina.

Si allarga il numero di calciatori sotto indagine per l’inchiesta sulle scommesse illegali nel calcio italiano partita dal giocatore della Juventus Nicolò Fagioli e che ha già visto coinvolti, diversi calciatori della Nazionale, tra cui l’ex Milan Sandro Tonali (anche lui già squalificato dopo aver patteggiato con la giustizia sportiva come lo juventino), Niccolò Zaniolo e Alessandro Florenzi (che però non avrebbero mai piazzato scommesse sul calcio e pertanto non hanno commesso alcun illecito sportivo, ma rischiano solo di essere sanzionati dalla giustizia ordinaria per aver giocato su piattaforme di betting non autorizzate).

Secondo quanto riporta Il Mattino, quotidiano di Napoli, l’inchiesta sarebbe ora sbarcata in Campania con altri quattro calciatori finiti nel mirino degli investigatori. Si tratterebbe di giocatori che attualmente militano tra la Serie B e la Serie C e che hanno avuto a che fare con il Benevento: i nomi spuntati fuori sarebbero infatti quelli degli ex attaccanti delle Streghe Massimo Coda (oggi in forza alla Cremonese) e Francesco Forte (attualmente al Cosenza), dell’ex capitano dei giallorossi Gaetano Letizia (ancora di proprietà del club campano ma ora in prestito alla Feralpisalò) e del difensore cresciuto nel settore giovanile dei sanniti Christian Pastina.

E quest’ultimo, nella mattinata di giovedì 30 novembre, ha già ricevuto una visita da parte degli uomini della Guardia di Finanza che hanno perquisito la sua abitazione sequestrando tutti i dispositivi digitali (telefoni, tablet e pc) in suo possesso. Il provvedimento nei confronti di Pastina è scattato per la presunta violazione dell’articolo 4 della legge 401 del 1989, vale a dire quello che impedisce a uno sportivo di scommettere sullo sport che pratica. Stando a quanto riporta Il Mattino, il 22enne di Battipaglia avrebbe negato qualsiasi tipo di coinvolgimento dichiarando che il conto gioco che faceva riferimento a lui era in realtà nella disponibilità del compagno di squadra Gaetano Letizia.

 

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