Caos vaccini a Cremona intervenga il sindaco

21 Marzo 2021

Dal Corriere della Sera, da tutti gli altri quotidiani e dai telegiornali ‘Cremona, caos vaccini’, ‘Aria in tilt: su 600 slot (disponibili) solo in 58 riescono a prenotarsi’. Il caos si ripete ancora.
Ma se Asst Cremona è danneggiata, anche sul piano d’immagine, dalla incapacità della Regione, dato che è proprietaria unica di ‘Aria’, perché non la denuncia all’Autorità giudiziaria? A questo punto c’è chi direbbe ingiustamente che Asst è emanazione regionale. Ma allora chi ci tutela? Dovrebbe farlo il sindaco che per legge è la massima autorità Sanitaria locale, e tanti non lo sanno!
A tal proposito ricordo che l’articolo 13 della legge 833 del 1978 attribuisce, altresì, al sindaco – in qualità di autorità sanitaria – la facoltà di disporre dei cosiddetti Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) e cioè di procedure mediche normate che prevedono specifiche tutele. Il primo cittadino, infine, in qualità di rappresentante della comunità locale potrà emanare – ai sensi degli articoli 50 e 54 del decreto legislativo numero 267 del 18 agosto 2000 – provvedimenti urgenti al verificarsi di situazioni di particolare gravità che interessano l’igiene e la sanità pubblica.
Perché se c’è in giro qualcuno che ancora non comprende la gravità della situazione, si tratta di vita o di morte.

Ettore Manes

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