Caro Greggio, i genitori adottivi non sono di serie B

11 Aprile 2023

Gentile Ezio Greggio, 

abbiamo ascoltato il suo appello alla mamma di Enea, affinché torni all’ospedale Mangiagalli per riprendere il neonato con sé e abbiamo capito il suo intento di aiutare una mamma in difficoltà.

Dissentiamo però in maniera netta, senza se e senza ma, sui contenuti.  Siamo rammaricati per come lei abbia ridotto il problema a questione meramente economica. Soprattutto siamo allibiti per il trattamento riservato ai genitori adottivi. 

Lei è un comico eccellente, ma vicende come questa non si risolvono con una battuta.  Il tema è troppo complesso e lei ha dimostrato di non conoscerlo, di essere stato superficiale. Ha mercificato una tragedia. Venga abbiamo i soldi, risolviamo il problema, questo in sintesi è il pensiero che traspare dal suo appello.

Probabilmente non era sua intenzione, ma questo è il messaggio che ha trasmesso. Quello che noi abbiamo compreso – e lei sa benissimo che quello che conta nella comunicazione è ciò che il destinatario coglie – è che lei non si è posto il problema delle reali motivazioni che hanno spinto la mamma ad abbandonare il figlio. Lei ha enfatizzato la questione economica, ma chi lo dice che sia questa la causa principale dell’abbandono?

Ma quello che per noi di Italia Adozioni e per tutti i genitori è inaccettabile, indegno sono le parole con le quali chiude il suo appello.

«Mamma di Enea, torna sui tuoi passi, domani, stasera, stanotte, torna all’ospedale Mangiagalli, prendi il tuo bambino che è bellissimo e si merita di avere la mamma vera, non una mamma che poi dovrà occuparsene, ma non è la mamma vera».

Gentile signor Greggio, si è reso conto che ha dichiarato che esistono genitori di serie A, quelli biologici e genitori di serie B quelli adottivi?

Questo per noi è inaccettabile: denota una cultura dell’adozione piena di pregiudizi e dimostra un’abissale ignoranza della questione. 

E i figli adottati cosa devono pensare dei genitori adottivi? Che non sono i veri genitori, sono forse finti, tarocchi? 

Le consigliamo di leggere il nostro sito, le nostre pubblicazioni e toccare con mano quanto i genitori di nascita, i genitori adottivi e il figlio siano i protagonisti principali della vicenda e tutti con pari dignità e tutti degni di rispetto. 

Disponibili a un confronto con lei, se lo riterrà utile.

 

Ivana Lazzarini

presidente di Italia Adozioni

Una risposta

  1. Genitori veri? Penso che negare le differenze sia la cosa peggiore. I genitori non sono tutti uguali. Ci sono appunto i genitori naturali e quelli adottivi. Queste differenze sono vere e non vanno negate. Poi sul piano personale un genitore adottivo può anche essere migliore di un genitore naturale, ma questo non implica abolire le differenze di fondo. Non dimentichiamo, inoltre, visto che si parla in maniera moralistica dell’aspetto economico, dello scandalo di Bibbiano (RE) che proprio per soldi con finte adozioni in cui diverse figure istituzionali son risultate coinvolte, suscitò gravissimi danni a partire dai minori che si fingeva di voler tutelare. E per evitare il ripetersi di analoghi misfatti, dovrebbe innanzitutto stare in guardia l’associazione, e non sulle parole di un comico generoso. Ben venga pertanto l’aiuto economico se serve per sostenere una genitorialità, e se sussistono altri problemi, ben vengano altri supporti anziché negarli, addirittura abolire le genitorialità e pensare di istituzionalizzare le figure più deboli o affidarle ad altre coppie. Questi sono i veri scandali da cui difendersi!!

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