Casale C., contributo a ‘Donne contro la violenza’ di Crema

26 Dicembre 2022

Luigi Ambrosini, presidente della Consulta pari opportunità del Comune di Casale Cremasco e Vidolasco, accompagnato da Rina Arpini, Carla Avogadri, Giuseppina Facchi, Donatella Mascheroni e Bruna Vailati si sono recati presso la sede dell’associazione Donne contro la violenza a Crema, in via Mercato, per la consegna della somma raccolta durante la manifestazione che si è svolta il 27 novembre scorso durante la manifestazione per ricordare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

I rappresentanti delle Pari opportunità sono stati accolti con grande calore dalle numerose volontarie dell’Associazione che hanno mostrato i locali della sede e illustrato le attività svolte. 

Luigi Ambrosini ha consegnato i fondi raccolti a Laura Canesi, vicepresidente dell’associazione, che ha espresso riconoscenza per il contributo, ma soprattutto per il sostegno nella diffusione della cultura e per la sensibilizzazione sul tema della violenza di genere anche attraverso l’appuntamento che il comune organizza da oltre cinque anni.

Elena Vailati, accompagnata da un’altra volontaria dell’associazione, è infatti sempre intervenuta all’appuntamento organizzato dalla Consulta di Casale, riferendo i dati sul fenomeno della violenza di genere e aggiornando sull’attività annuale svolta dall’associazione stessa.

 Quest’anno, come negli anni precedenti, a sostegno delle iniziative svolte, ha consegnato al comune il bilancio sociale del 2021. Il documento contiene i report sull’attività di accoglienza e ospitalità, sulle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, sulla formazione delle volontarie, sul lavoro di rete con le istituzioni del territorio cremasco e con la Rete contro il maltrattamento alle donne. Inoltre è evidenziata la partecipazione al tavolo di coordinamento dei centri Antiviolenza della Lombardia. 

Nel 2021 l’Associazione ha accolto 88 donne (80% italiane), di cui 23 hanno subito violenza sessuale.

Al Centro, 29 sono le operatrici che a turno tengono aperto lo sportello. Ogni anno vengono garantiti 230 giorni di apertura, suddivisi in 4 mattine e un pomeriggio a settimana, e vengono erogate circa 7200 ore di volontariato.

L’incontro si è concluso con uno scambio di auguri in occasione delle festività natalizie e ricordato il susseguirsi di femminicidi avvenuti in questi giorni.

La vice presidente ha consegnato un messaggio di speranza in quanto oggi sono molte le donne che riescono a riconoscere, nonostante la fatica, la propria condizione di persone abusate psicologicamente e a volte anche fisicamente. La consapevolezza del problema da parte di coloro che si rivolgono all’associazione, costituisce un passo fondamentale per interrompere la spirale della violenza.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *