Cemento, muri, asfalto: writers, venite a imbrattare Cremona

18 Agosto 2023

Imbrattare i monumenti e gli edifici storici per richiamare l’attenzione sui gravi problemi del mondo e dell’umanità fa giustamente inorridire molte persone, tra i quali coloro che imbrattano il mondo e l’esistenza degli altri. Magari anche di quelli che si danno un gran daffare per favorire il consumo di suolo, di risorse e di anime. Cremona sembra ai vertici di questo mirabile approccio verso il proprio territorio ed il proprio futuro, visto che decide di bonificare un terreno incolto mediante costruzioni private nel Parco del Po e del Morbasco, rigorosamente benefiche quasi come l’assistenza sanitaria a pagamento. E poi  un delirio di Poli Logistici, villette a schiera, zone artigianali e industriali, supermercati e centri commerciali, fabbriche del metano, ospedali e conseguenti rotatorie, strade e stradoni, asfalto, cemento e traffico.  Una meraviglia.

Perché allora non invitare a Cremona i migliori writers e gli attivisti di Ultima Generazione per imbrattare tutto questo ben di Dio di asfalto, muri, muretti e muraglioni? Ne trarrebbero grande beneficio non solo il turismo, i colorifici, il commercio cittadino, ma forse anche l’estetica dei supermercati.

E poi, se non dovesse piacere,  una mano di vernice lavabile la puoi sempre eliminare con estrema facilità, quasi come lavarsi la coscienza. Tutto più facile invece per chi la coscienza l’ha buttata da tempo alle ortiche che, come noto, crescono benissimo anche ai margini di asfalto e cemento.

 

OCTOPUS

 

 

Una risposta

  1. Penso che in molti siano già pronti con le bombolette in mano…
    Adesso no, perché su un edificio in costruzione non c’è soddisfazione.
    Però, appena completato l’orrore urbano,
    bei graffiti faranno la loro apparizione…

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