Ceraso: ”Città divisa e delusa, il Sindaco la ricomponga”

25 Giugno 2024
Congratulazioni ad Andrea Virgilio. Un abbraccio ad Alessandro Portesani.  Grazie ad entrambi per come si sono spesi e soprattutto per essersi esposti in un tempo in cui in molti facilmente criticano e giudicano ma pochi sono disposti ad impegnarsi in prima persona dimostrando coraggio e passione per la propria citta’. Quella passione che e’ mancata invece agli elettori e su questo dobbiamo interrogarci tutti. E’ evidente che oggi non e’ stata scritta una bella pagina di partecipazione se la maggioranza dei cittadini ha disertato le urne dando un segnale forte a tutta la politica locale. A chi ha amministrato  fino ad oggi che vincendo per una manciata di voti non ha certamente raccolto i frutti di un buon governo. A chi continuera’ ad essere all’opposizione che non e’ riuscito a convincere l’elettorato a scegliere la novita’ rispetto al passato.
Ora tocca a noi che siederemo in Consiglio Comunale dimostrare di aver capito che c’e’ bisogno di una politica diversa fatta di relazioni, ascolto, rispetto e soprattutto umilta’ perche’ fino a quando sapremo solo continuare a rinfacciarci colpe e responsabilita’ e a dividerci tra vincitori e vinti a prevalere sara’ la disaffezione, l’indifferenza e la distanza dei cittadini  dalle istituzioni.
Oggi ne abbiamo avuto la dimostrazione. Un pessimo esempio per i nostri giovani a cui dovremmo trasmettere il valore  della democrazia che si esercita con il diritto di voto e non con l’astensionismo. E giusto per sgombrare il campo ad ogni dubbio: la decisione di non schierarmi al ballottaggio non significa che io non abbia votato.  Ma un conto sono le mie convinzioni personali, cosa diversa e’ avere rispetto per le diverse sensibilita’ politiche di una squadra civica e dei cittadini che l’hanno sostenuta.
Al primo turno ho fatto una scelta forte, chiara e trasparente che 1492 persone hanno capito e apprezzato tanto che  la mia  lista Oggi per Domani ha conquistato un seggio in Consiglio con le sue sole forze senza far parte di una coalizione, senza alleanze e apparentamenti formali o segreti. Impresa che non e’ riuscita a nessun’altra lista civica  e da “principessa pretenziosa” un po’ me ne vanto.  Mi sento pienamente  responsabile di questo successo ma non degli insuccessi altrui.  So che e’ la soluzione piu’ semplice trovare facili capri espiatori ma la verita’ e’ che entrambi gli schieramenti non hanno convinto gli elettori.
Solo la capacita’ di essere trasversali e il saper dialogare con tutti potra’ diminuire la contrapposizione e permettere di raggiungere obiettivi condivisi in una citta’ delusa e divisa a meta’  come quella che e’ emersa dal ballottaggio. Ricomporre questa frattura dovra’ essere la priorita’ di un sindaco a cui spetta il compito e la responsabilita’ di costruire percorsi di ascolto e partecipazione con l’opposizione e con i cittadini per il bene di Cremona.
Maria Vittoria Ceraso

2 risposte

  1. Si chieda, signora, il motivo per cui non c’è la voglia di impegnarsi neppure per esprimere il voto! Si chieda il motivo della delusione! Virgilio non ha vinto, ha avuto una manciata di voti in più, non ha perso. La politica invece ha perso, una disfatta in una Cremona disintegrata. Dov’è l’identità? Cremona non crede più in niente. Lei che ha avuto il coraggio di proporsi, alla fine ha lasciato soli i suoi sostenitori, quelli che dandole fiducia, si aspettavano di poter avere voce per tramite suo. C’è stata la pausa della campagna elettorale…ora si riprende da dove ci si è interrotti. E noi cittadini non abbiamo altro modo che continuare a manifestare il nostro dissenso tramite i comitati e i movimenti. Almeno loro non resteranno muti. E se Virgilio vorrà essere il sindaco di tutti e darà l’ascolto che ha promesso, non li ignorerà come invece ha fatto fino ad ora. Si ricordi che ha vinto perché gli altri si sono dimostrati un’armata Brancaleone, ma i cittadini hanno diritto tutti al rispetto.

  2. Non ho mai conosciuto personalmente il nostro sindaco Andrea Virgilio ma l’impressione che ho sempre avuto dai suoi comportamenti è che sia una brava persona. Credo che tutta quella parte di cittadinanza che ha votato convinta e consapevole di quello che pensava politicamente in questo momento della nostra città, si aspetti che sia il sindaco di tutti i cittadini, nessuno escluso, in virtù di questo valore il nuovo sindaco avrà il dovere e la responsabilità di convincere tutti i suoi cittadini attraverso i fatti che seguiranno nei prossimi cinque anni, che il suo operato è a favore di tutta la nostra comunità e non solo di una parte che è quella che lo ha voluto lì dove siede in questo momento. Per fare questo avrà bisogno del sostegno di tutta la sua squadra in tutte le sue scelte, facendo così rispettare il suo ruolo, evitando altresì di risultare a noi cittadini un burattino in mano d’altri che lo hanno voluto mettere lì per loro tornaconto economico e d’interesse di parte, e non per la collettività tutta, come invece dovrebbe naturalmente essere.
    Auguro al nostro nuovo sindaco buon lavoro, Paolo Mauri.

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