Veterinari di Crema, Provana e figlio arrestati: ‘corruzione’

22 Ottobre 2022

I carabinieri del Nas di Cremona, a conclusione di una complessa indagine denominata Officum, hanno arrestato due persone ed effettuato dieci perquisizioni in aziende private e uffici pubblici. Sono stati arrestati padre e figlio, Leonardo Provana, direttore del Dipartimento del distretto veterinario di Crema di Ats Val Padana e suo figlio Luca, veterinario, consulente di diverse aziende agroalimentari. Entrambi sono agli arresti domiciliari per corruzione. L’indagine è stata coordinata dai sostituti procuratori Chiara Treballi e Vitina Pinto che dal gip hanno ottenuto l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare.  Ne ha dato notizia in anteprima il giornale online Crema News.

I controlli sono cominciati a seguito della segnalazione di una veterinaria che durante le attività di vigilanza presso un macello nella provincia di Cremona, era stata minacciata dal titolare per aver contestato alcune non conformità. Da questa contestazione era scaturito il trasferimento immediato della veterinaria da parte del direttore ad altro incarico ed era emerso che il figlio del direttore veterinario che aveva messo in atto il provvedimento nei confronti della professionista era consulente di quel macello.

Dalle attività di indagine sono stati documentati numerosi casi di corruzione indirizzati verso il direttore che, informato dal figlio delle numerose e gravi non conformità rilevate nelle aziende private presso cui era consulente, aveva assicurato copertura totale ai vari privati ,omettendo di intervenire e di emettere i relativi provvedimenti. Tra gli episodi più gravi, figurano casi di positività alla “listeria” riscontrata in carne lavorata da un importante stabilimento di macellazione del Cremasco e la frode in commercio di prodotti lattiero caseari con sostituzione delle etichette e falsificazione delle scadenze.

Nella fase esecutiva dell’operazione sono state eseguite dieci perquisizioni locali in uffici pubblici, in aziende del settore agroalimentare e in un allevamento. Chi ha indagato ha scoperto un «conflitto di interesse in capo a Provana padre, direttore del Distretto veterinario, perché il figlio Luca era consulente di quel macello.  Dalle attività di indagine sono stati documentati «numerosi casi di corruzione» in cui il padre, informato dal figlio delle «numerose e gravi non conformità rilevate nelle aziende private per le quali prestava consulenza», avrebbe chiuso un occhio, «assicurando copertura totale ai vari privati, omettendo di intervenire e di emettere i relativi provvedimenti».

La Procura della Repubblica di Cremona, guidata dal procuratore capo Roberto Pellicano, sta anche accertando la posizione dei titolari delle imprese agroalimentari.

2 risposte

  1. Se fosse confermato, sarebbe drammatico. Si tratterebbe di danno alla salute pubblica, non di normale corruzione. Che dice ATS? Nessuno ne sapeva niente? Ma di chi ci si può fidare?

  2. Se non ritorniamo alle punizioni corporali continueremo a discutere senza risolvere nulla, la gogna, il taglio della mano e eventualmente qualcos’altro, povera Italia!

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