Crema, ex colonia di Finalpia. Bettenzoli: ‘Svendita vicina’

20 Gennaio 2022

Il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione Finalpia, presieduto da Giorgio Pagliari (ex presidente di ACS e SCS) ha bussato alle porte del Comune chiedendo un prestito di 200mila euro per evitare il default. La sindaca ha risposto che l’operazione è preclusa e ha lanciato un prestito d’onore da parte dei cremaschi per dare ossigeno alla Fondazione per arrivare all’alienazione del bene. A quanto? Ai dieci milioni di euro previsti dal bando di vendita gestito da Consorzio.it e dalla successiva aggiudicazione da parte di Hyma Srl, società con un capitale di ben 10.000 euro, che non ha onorato l’affitto con riscatto ‘rent to buy’, contratto firmato il 31 agosto 2021, non dieci anni fa e subito dopo ha chiesto la rinegoziazione delle condizioni sottoscritte, chiedendo che l’affitto passasse dai 300mila ai 200mila annui e uno sconto di 1.500.000 euro sull’acquisto finale.

Ora sembrerebbe che il valore dell’immobile sia stimato in 6,7 milioni di euro, insomma in pochi mesi l’immobile avrebbe perso 3 milioni e 300 mila euro di valore. Ma cosa è successo? Che cavolo di valutazione hanno fatto gli esperti di Consorzio.it? Che mandato è stato dato al nuovo consiglio di amministrazione? Svendere l’immobile? Portare i libri in tribunale? Il rischio è che Finalpia venga travolta dai debiti, che Crema perda per sempre questa struttura e la responsabilità è tutta dell’Amministrazione comunale che per ben due mandati ha voluto il precedente cda presieduto da Pierpaolo Soffientini, che ha portato  l’ex colonia cremasca in questa situazione, dalla quale sarà difficile uscire.
I pericoli che da anni denunciamo si stanno concretizzando, purtroppo siamo in presenza di un malato ‘terminale’ e la possibilità di un recupero della struttura per un utilizzo socio-ricreativo per i cremaschi, coinvolgendo Rsa, Ospedale, per un uso finalizzato alla riabilitazione di persone che hanno subito operazioni agli arti o con problemi cardiocircolatori, oppure per convenzioni con sindacati e associazioni per periodi di vacanza per persone anziane o per persone con disabilità, possiamo ormai inserirlo nei libri dei sogni.
La verità è amara, questa Amministrazione in 10 anni non ha saputo elaborare e proporre un progetto di recupero e di utilizzo e ora non resta che cercare di limitare il più possibile i danni. Quanto si ricaverà dalla SVENDITA di Finalpia e come si utilizzeranno le risorse ricavate nessuno è in grado di dirlo e nessuno può dare garanzie in merito.
Piergiuseppe Bettenzoli
segreteria cremasca del PRC

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