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Cremona, Porte Aperte Festival con Pelù e Vicario

22 Maggio 2021

L’associazione culturale Porte Aperte, unitamente al Centro Fumetto Andrea Pazienza, il Comune di Cremona e il gruppo dei curatori conferma che il sesto Porte Aperte Festival si terrà a Cremona nel weekend dell’11-12-13 giugno prossimi.

Si tratterà nuovamente di un’edizione ridotta e un po’ speciale rispetto alle prime quattro, ma decisamente più ampia rispetto a quella coraggiosa e tenace dello scorso anno.

‘Un’edizione che affronteremo però con il medesimo senso di responsabilità di chi desidera fare le cose per bene – scrivono gli organizzatori – garantendo nel contempo il piacere della fruizione di eventi culturali, e la tutela della sicurezza e della salute per tutti i partecipanti, i volontari, i prestatori di servizi e gli artisti presenti’. 

Un’edizione inevitabilmente subordinata ai protocolli che Governo e Regione impongono, al coprifuoco a mezzanotte, al distanziamento fisico e alle giuste precauzioni che ognuno di noi dovrà continuare ad assumere nell’interesse di tutti. ‘Ma siamo convinti – recita un comunicato – che sarà ugualmente bellissimo ritrovarci e, in attesa degli abbracci che presto speriamo di poterci scambiare, poter almeno incrociare i nostri sguardi assetati di relazioni, di vita, di conoscenza e di divertimento. Allestiremo 50 appuntamenti, dislocati in 9 location della città (3 cortili per gli eventi diurni, Porta Mosa per gli appuntamenti serali e 5 diversi siti per altrettante mostre, alcuni dei quali particolarmente innovativi), scelte per le loro caratteristiche di adattabilità alle eccezionali esigenze che questa emergenza sanitaria continua ad imporci e per la loro ubicazione di prossimità al tessuto economico locale, al cui rilancio sentiamo di voler collaborare’.

Ciascun appuntamento potrà essere seguito dal vivo, con posti seduti, preassegnati e distanziati, da un numero di persone compatibile con le dimensioni degli spazi individuati, oltre che – in qualche caso – in diretta streaming o social sul web.

Di respiro nazionale la programmazione e l’offerta culturale, che ancora una volta conserveranno tutta la qualità, profondità e articolazione per cui il PAF si è fatto conoscere ed apprezzare fino ad oggi, prioritariamente nei linguaggi espressivi del fumetto, della scrittura e della musica.

 

La prossima settimana verrà reso noto il cartellone completo degli appuntamenti e le modalità di accesso. Nel frattempo, gli organizzatori anticipano i nomi di alcuni degli ospiti che riscalderanno la chiusura della primavera cremonese.

Saranno dunque al Porte Aperte Festival 2021 Piero Pelù, Margherita Vicario, Marco Belpoliti, Lisa Ginzburg, Nicola Lagioia, Giuseppe Culicchia, Vanna Vinci, Stefano Turconi e Teresa Radice.

 

Il rocker fiorentino Piero Pelù, frontman dei Litfiba, presenterà a Cremona il suo nuovo romanzo autobiografico ‘Spacca l’infinito’, in cui scendendo dal palco, spegne i riflettori e ci invita a viaggiare insieme a lui, con il coraggio di aprire la porta della memoria e di avventurarsi fino a dove tutto ha avuto inizio.

 

Aprirà invece a Cremona la tournée di promozione del suo nuovo lavoro discografico ‘Bingo’, uscito il 14 maggio scorso, Margherita Vicario, attrice e cantautrice, giovane talento romano, autrice di un eclettico percorso artistico tra cinema, fiction, palcoscenico e studi di registrazione che ha colpito nel segno al recente Concertone del 1° maggio con un’esibizione dedicata alla figura femminile e insieme al fenomeno migratorio.

 

Tra gli scrittori spicca la presenza di Marco Belpoliti, che presenterà il suo nuovo romanzo ‘Pianura’, spazio geografico ma anche luogo dell’anima, condizione esistenziale, paesaggio naturale e umano di cui l’autore evoca protagonisti noti e sconosciuti, incontrati lungo un viaggio di vita, nello stesso istante intimo e collettivo.

 

In lizza per il Premio Strega 2021, sarà al PAF Lisa Ginzburg, per raccontare ‘Cara pace’, romanzo famigliare e nel contempo politico, in cui il rapporto tra due sorelle molto diverse tra loro diventa la chiave di lettura di un’infanzia connotata da un grande vuoto e dal bisogno di proteggersi, fino a trovare il coraggio di smettere il carapace con cui ogni giorno si difendono, alla ricerca di una nuova coscienza e consapevolezza.

 

Direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino e già vincitore del Premio Strega 2015, Nicola Lagioia, con ‘La città dei vivi’, ci condurrà dentro uno dei casi di cronaca più efferati degli ultimi anni, sullo sfondo di una capitale torbida, invivibile eppure traboccante di vita. Una indagine sulla natura umana, sulla responsabilità e la colpa, sull’istinto di sopraffazione e il libero arbitrio.

 

A 40 anni di distanza dalla morte di Walter Alasia, al cui nome è legata la colonna milanese delle Brigate Rosse, Giuseppe Culicchia parla – ne ‘Il tempo di vivere con te’ – degli anni della lotta armata e del terrorismo, riuscendo a farlo attraverso una prospettiva unica, antiretorica e lucida, in cui emerge tutto il dolore, lo sconcerto e lo stupore di un bimbo (cugino di Walter) che, dopo tanto tempo, ha finalmente trovato la giusta distanza per raccontare questa storia. 

 

Con ‘Parle-moi d’amour. Vite esemplari di grandi libertine’, l’autrice di fumetti cagliaritana Vanna Vinci ci accompagnerà nel mondo perduto di cortigiane, donne fatali e mangiatrici di uomini, per seguirle attraverso dimore sfarzose, vasche colme di champagne e locali al centro della mondanità parigina, raccontandoci la storia di donne discusse, uniche e straordinarie, che hanno ispirato versi di Baudelaire, personaggi della Recherche, dato volto e corpo a sensuali opere d’arte. 

 

Infine, con ‘La terra, il cielo, i corvi’, creando uno stile completamente nuovo e tavole magistrali, Stefano Turconi e Teresa Radice racconteranno la storia, allo stesso tempo individuale e corale, che alla fine dell’inverno del 1943 unisce un soldato italiano e uno tedesco che fuggono da un carcere in Russia, portando con loro un secondino russo. Spinti da pulsioni diverse, quasi incapaci di capirsi tra loro, i tre scappano, sapendo da cosa, ma non verso cosa, imparando cosa è veramente importante nella vita e mettendo a nudo tutto l’orrore di un conflitto sfuggito al controllo.

Ma molte altre sorprese riserverà questa sesta edizione del Porte Aperte Festival, il cui tema portante sarà quello dell’identità.

 

 

 

 

 

 

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