Cremona, rotatorie da terzo mondo, confronto perdente con le città vicine

29 Agosto 2022

Arredo e decoro urbano sono parole diventate famigliari nelle città italiane soprattutto a vocazione turistica dove è richiesta un’attenzione particolare all’attrattività dei centri storici e dove si punta a valorizzare strade, monumenti, musei e siti archeologici, bellezze naturali. Fa eccezione Cremona dove questi concetti trovano singolare applicazione pratica o non la trovano affatto. Ne sono un esempio le rotatorie stradali, da non considerare solo come dispositivi che hanno lo scopo di agevolare e rendere più sicuri gli svincoli  del traffico nelle vie laterali e ostacoli atti a rallentare la velocità dei mezzi. Costituiscono anche il primo contatto con la città dei visitatori provenienti in auto. Il confronto tra le rotatorie da terzo mondo presenti a Cremona con quelle delle città vicine è impietoso. Fa in parte eccezione solo quella situata sulla via Mantova dove troneggia un violino stilizzato a simboleggiare la liuteria, eccellenza cremonese nel mondo. Foto e video firmati da Mino Boiocchi documentano l’imbarazzante differenza tra l’impatto visivo ed emozionale delle rotatorie di Brescia e Salò paragonate con quelle situate sugli ingressi a Cremona dalle porte Po, Venezia, Milano e anche Mantova. Senza andare troppo lontano, quelle di Parma e Piacenza confermano la povertà di quelle cremonesi al loro confronto. Quella all’ingresso sulla Paullese, forse la strada di maggiore affluenza in ingresso a Cremona, in corrispondenza del centro commerciale Cremona Po è un monumento alla sciatteria.

Oggi 29 agosto cominciano i lavori propedeutici alla posa dei totem che andranno a caratterizzare le porte citate, tranne quella sulla via Mantova, con l’aggiunta di porta Romana . Per consentire gli scavi delle fondazioni in piena sicurezza saranno adottati alcuni provvedimenti riguardanti la viabilità che saranno attuati solamente quando strettamente necessario. I lavori interessano piazza Cadorna (29 agosto) lato ovest (direttrice vie Massarotti, Giordano e corso Vittorio Emanuele II), piazza IV Novembre (30 agosto), lato est (corsia direttrice vie Marmolada, Genala e Ottolini), piazza Risorgimento (31 agosto) corsia lato ovest (direzione vie Bergamo e Ghinaglia) e piazza Della Libertà (1 settembre), lato ovest, (direttrice vie Brescia e Dante). Ogni deviazione di percorso sarà segnalato con cartellonistica progressiva chiara e visibile. Saranno presenti dei movieri agli sbarramenti per la gestione della circolazione ed informazioni agli utenti. I lavori s’inizieranno sempre dopo le ore 8,30 e l’eventuale chiusura di alcune corsie delle piazze Cadorna, Della Libertà e IV Novembre, non sarà effettuata nei giorni di sabato e mercoledì sino alle ore 14,00. L’accesso alle proprietà laterali e commerciali sarà sempre garantito in sicurezza.

Attendiamo l’esito dei lavori sperando che una volta tanto – meglio tardi che mai – l’Amministrazione comunale presti la dovuta attenzione non solo alla funzionalità delle nuove installazioni, ma anche all’estetica che è un elemento essenziale dell’arredo urbano. E del decoro della città.

3 risposte

  1. Evidentemente, i responsabili della viabilità di Cremona aderiscono di fatto allo slogan STUM SCHIS, come anche per l’asfalto gruviera di alcune strade d’accesso alla città (vedi via Brescia). 😂

    1. In condizioni anche peggiori è l’accesso a Cremona dalla Paullese, da Costa Sant’Abramo sino alla rotatoria sulla tangenziale.

  2. Concordo pienamente con quanto evidenziato. Non si capisce perché altre città prestano attenzione al decoro dei propri spazi e a Cremona no. Le rotatorie sono il biglietto da visita per la città, tenerle curate, con arredi e belle essenze arboree non può che concorrere a rendere gradevole la scoperta della città. In particolare la rotatoria di via Mantova che chi esce dal casello autostradale incontra con la vista alle spalle del nostro Torrazzo. Si ha quasi l’impressione che il verde dia fastidio. Anni fa non ricordo la stessa distrazione.

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