Degli Angeli sull’ipotesi d’accordo Pd-M5s in Regione

28 Settembre 2022
“Un’alleanza tra M5s e Pd alle prossime regionali? Chi  oggi  parla di una coalizione tra M5s, Pd e Calenda forse si è perso le ultime puntate”. A dirlo è Marco Degli Angeli, consigliere del M5s Lombardia che in tal proposito chiosa: “Mi chiedo quale valore dia al significato delle parole e alla proposta politica chi ritorna ora su questo scenario parlando solo di calcoli e somme di convenienza, senza mettere sul tavolo vere proposte. Soprattutto quando il partito guidato da Letta muove ancora accuse infondate nei confronti di Conte e direziona la sua visione verso un programma di stampo liberista, fondata sul consumo,e di supporto alla spesa militare e di greenwashing dalla quale il MoVimento 5 Stello si discosta”.
Aggiunge Degli Angeli: “L’azione politica si costruisce su azioni concrete nell’interesse dei cittadini, non su astratti calcoli matematici per assicurarsi una poltrona. Ecco perché non mi interessano termini che nascondono truffe semantiche; sono maggiormente interessato a programmi veri ed a proposte reali, concrete e in forte discontinuità rispetto alle ricette di Fontana e della sua maggioranza. In Lombardia per mesi ci siamo seduti ai tavoli tematici, all’interno dei quali valorizzare le sensibilità comuni in vista delle prossime elezioni regionali. Un lavoro disertato da Azione, +Europa e Italia Viva. Non si capisce quindi a che titolo il Pd continui a considerare queste forze parte di un progetto al quale non hanno mai partecipato. Il tavolo a luglio è saltato dal momento in cui anche il Pd regionale ha deciso di abbracciare l‘agenda Draghi. Non è con la somma dei voti dei singoli o sperando nelle enormi divisioni interne al centro destra, che si può dare un’alternativa ai lombardi”.
Numeri alla mano, c’è chi ha basato le proprie funzioni amministrative cercando di tutelare le fasce di popolazione maggiormente in difficoltà e salvaguardare ambiente e salute, il MoVimento 5 Stelle. E chi invece ha perpetrato logiche di svendita al privato e di pseudo sviluppo ai danni dell’ambiente e della salute, il Pd.
“Dov’era il Partito democratico – incalza Degli Angeli – quando lo scorso luglio il MoVimento ha presentato in Consiglio la mozione per sostenere una transizione verso metodi di agricoltura e allevamento “razionali”, ossia utili a contrastare l’aumento dei costi, la scarsità delle materie prime e l’emergenza idrica? Il Pd non ha avuto il coraggio di prendere una posizione netta e si è astenuto. Ancora, dov’era il Pd quando lo scorso aprile il Consiglio è stato chiamato a votare la mozione per sostenere uno stop al riarmo e incremento delle spese militari per una soluzione politica pacifica, equilibrata e duratura del conflitto in corso in Ucraina? Il Partito democratico ha votato no, anziché utilizzare quelle risorse per aiutare i cittadini in difficoltà e ci ha lasciati soli nella battaglia per il salario minimo”.
Sono solo alcuni degli esempi che il consigliere pentastellato cita per rimarcare l’impossibilità di creare un fronte comune, (salvo ripensamenti e retromarcia del PD sui temi dirimenti ndr) viste le opposte visioni  politiche.  Insomma, se da una parte il M5S mette in campo proposte per sviluppare un piano energetico territoriale più propenso al fotovoltaico, al risparmio energetico e alla riqualificazione degli edifici grazie al Superbonus110il Pd sembra andare nella direzione opposta, contrastando il decomissioning dell’inceneritore di Cremona, proponendo nuovi inceneritori e sempre piú impianti di biogas. Non di minor importanza è il fronte dell’autostrada regionale Cremona – Mantova: un progetto già di per sé non finanziabile e ora aggravato dalle ultime controversie tra Aria e Stradivaria. “Il Pd, si sovrappone alla Lega di Fontana e – chiosa Degli Angeli – sembra più favorevole al consumo di suolo e alla spesa di un miliardo di euro anziché pensare di sostenere il territorio in modo sostenibile, riqualificando ad esempio la SS10”.
Conclude Degli Angeli: “Non dimentichiamo infine come il Pd abbia tentato ogni strada per correre alle Politiche, aprendo a Calenda ed escludendo il MoVimento 5 Stelle. Adesso il segretario regionale del Pd Lombardia Vinicio Peluffo, membro della segreteria nazionale che ha sostenuto la linea dura di Letta contro il M5s solo 2 mesi fa, con una giravolta si dichiara nuovamente favorevole al campo largo in Regione. Forse sarebbe prima opportuno che il Pd chiarisse da che parte sta: non basta una bandiera rossa e fingere di marciare con il popolo, per tutelare gli interessi dei cittadini e del territorio. Lo facciano con i loro tempi e con le modalità che riterranno più opportune: non sono problemi che riguardano il MoVimento, che non ha tempo da perdere dietro ad accordicchi ed inganni semantici. Al contrario, il Movimento 5 Stelle ha le idee chiare, una leadership forte ed è già al lavoro per offrire ai cittadini lombardi una vera alternativa al centro destra. Non è sommando i voti che si costruisce un’alternativa a Fontana-Moratti. Il M5s è forza trainante ed innovativa, Vedremo quali forze politiche vorranno seguirci su strade che possono condurre anche fuori dall’Area C di Milano”.

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