Fuoriclasse del giallo, Regina è la sorpresa (conferma)

Indaga, detective. dodici indagini degli investigatori più amati dai lettori. Con la prefazione di Maurizio de Giovanni, pubblicata per PIEMME da Mondadori Libri, è uscita la raccolta che ha come protagonisti alcuni degli investigatori che abbiamo conosciuto e imparato ad apprezzare nelle storie di autori italiani specializzati in racconti e romanzi noir. Da Crovi a De Marco, da Ferraris a Gori, da Grandi  a Pandiani, da Ronco & Paolacci a Roversi, a Teruzzi, a Varesi. Accanto a questi anche due cremonesi, l’uno di nascita e l’altro di adozione: Sandrone Dazieri e Paolo Regina.

Il  testo di Dazieri è dedicato all’amico Andrea Pinketts, scomparso nel dicembre 2018, dopo una vita avventurosa e piena di imprese incredibili. Da Pinketts, l’autore prende in prestito Lazzaro Santandrea, lasciando il Gorilla temporaneamente disoccupato. Nel racconto intitolato ‘Il codice Gratta e Vinci’, ambientato in una  situazione di degrado sociale ai limiti dell’immaginabile, Lazzaro si trova coinvolto in una truffa ai danni di un barbone alcolizzato. La scrittura è divertente e il linguaggio utilizzato è crudo e dissacrante.

Al contrario, Regina ambienta la sua storia nella raffinata città di Ferrara. Come sempre al centro del racconto ‘La bicicletta di De Nittis’, troviamo il capitano della guardia di finanza Gaetano De Nittis, pugliese trapiantato nella città emiliana. Partendo dal furto della Bianchi del capitano, si scopriranno ben altri crimini, decisamente più gravi, sventati dal protagonista. Regina descrive luoghi e persone con eleganza, calandosi nella realtà in modo realistico. Lo stile è fluido e ricercato al tempo stesso, da scrittore di razza. Un talento naturale, quello di Paolo Regina che i casi della vita hanno portato a frequentare altri lidi professionali prestigiosi, anche a Cremona, prima di trovare un approdo sicuro e definitivo nel mondo letterario. Questo racconto ne è un’ulteriore conferma.

L’antologia nasce dall’idea di alcuni degli autori del libro che, ritrovandosi a Suzzara in occasione di uno degli incontri organizzati nell’ambito del festival Nebbia Gialla il 18 aprile 2021 alla corte di Paolo Roversi,  di fronte allo smarrimento dovuto all’incertezza del momento, decidono di fare qualcosa  per aiutare a modo loro chi aveva operato con tanto coraggio e impegno durante la pandemia.  Coinvolgendo altri colleghi scrittori, realizzeranno la raccolta i cui diritti d’autore saranno interamente devoluti alla Croce Rossa Italiana. La rassegna risulta molto gradevole. Le storie, seppur in modi diversi a seconda dello stile degli autori, sono  ricche di colpi di scena e di sorprese rendendo avvincente la lettura.