‘Donazione di cellule staminali, niente fondi regionali’

21 Dicembre 2022
“Sono passati 3 anni e anche all’interno di questo bilancio, per l’ennesima volta, la Giunta Fontana non ha trovato spazio per finanziare una campagna di sensibilizzazione e di informazione afferente alla donazione del midollo osseo”. Così Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia in riferimento al suo ordine del giorno 845 – “diffusione della cultura del dono di cellule staminali ematopoietiche da midollo osseo, sangue periferico o cordone ombelicale a fini trapiantologici” approvato il 17/12/2019 con 66 voti favorevoli.
Spiega Degli Angeli: “Come al solito la Giunta Fontana prima promette e poi non mantiene. Si tratta di un’iniziativa importante, rivolta alle scuole e alle Università, al fine di far comprendere l’importanza della donazione”.
Il trapianto di cellule staminali empoietiche (CSE) si è affermato come una delle strategie terapeutiche più utili nella cura di emopatie maligne, come ad esempio la leucemia acuta o o linfoidi. “Le terapie convenzionali – chiosa Degli Angeli – per queste malattie non offrono che scarse o nulle possibilità di guarigione. La soluzione è quindi quella del trapianto di un midollo osseo malato o non funzionante, con cellule staminali sane in grado di rigenerare tutte le cellule del sangue e quindi di ricostruire le normali funzioni ematologiche e immunologiche”.

Per un malato le possibilità sono quelle che la donazione di CSE avvenga in ambito familiare, se vi è una fratello compatibile oppure in ambito non familiare tramite il registro Registro italiano donatori midollo osseo. “Proprio per questo motivo – puntualizza Degli Angeli – è importantissimo continuare a lavorare per aumentare il numero di iscritti ai registri di donatori di midollo osseo: affinché ci siano più possibilità di vita per il paziente e anche per aumentare la possibilità che il trapianto vada a buon fine. Mi aspetto che la Giunta Fontana chiuderà questa legislatura mettendo a bilancio i fondi che aveva promesso negli scorsi anni così da poter mettere in atto tutte le azioni utili a sensibilizzare e ad informare correttamente i giovani compresi tra i 18 e i 35 anni (la fascia di età che può donare ndr), circa l’importanza di essere iscritti nelle liste dei donatori di midollo osseo”.

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