Donne contro la Violenza, Viva Vittoria il 19 a Crema

15 Novembre 2023

Viva Vittoria, opera relazionale condivisa, arriva anche a Crema: il 19 novembre 2023 migliaia di coperte in maglia copriranno infatti piazza Duomo per dire NO alla violenza contro le donne.

Promosso e sostenuto dal Comune di Crema, assessorato alle Pari Opportunità, con il patrocinio della consigliera di Parità della Provincia di Cremona, Cristina Pugnoli, di Rete Con-Tatto e di Fondazione Conad, il progetto è stato organizzato dall’Associazione Donne contro la violenza, a cui andranno le donazioni raccolte.

Dal 22 febbraio 2023, data della prima conferenza stampa per il lancio del progetto, chilometri di fili di lana e cotone hanno unito quasi 1000 donne che, con determinazione, entusiasmo e tanta  generosità, hanno superato di gran lunga l’obiettivo che ci si era posti di 1200 coperte. Ad oggi infatti le coperte sono diventate 2225 per un totale di 8900 quadrati!

L’entusiasmo con cui, fin dall’inizio, l’Associazione Donne contro la violenza ha accettato di farsi carico dell’organizzazione, ha contagiato tantissime altre persone, soprattutto donne, che non hanno più abbandonato l’impresa. Case di riposo, associazioni, singole persone, oltre 50 gruppi, non solo del nostro territorio, ma anche di province vicine, di altre regioni e di posti lontani come il Sud Africa, India e Stati Uniti, hanno intrecciato fili, relazioni, amicizie per sostenere Viva Vittoria Crema. Senza dimenticare le scuole: hanno collaborato alla preparazione delle borse alla produzione e alla raccolta dei quadrati gli istituti scolastici superiori cittadini Galilei e Sraffa-Marazzi oltre alle scuole primarie Braguti e degli istituti comprensivi di Sergnano, Offanengo, Spino e Misano Gera D’Adda.

La rete Con-tatto ha coinvolto anche i Comuni del territorio invitandoli a esporre una coperta per un’azione di sensibilizzazione del fenomeno della violenza di genere e per promuovere l’iniziativa pubblica di domenica 19 novembre, raccogliendo l’adesione di 22 amministrazioni.

Anche per la parte organizzativa, il progetto ha potuto contare sull’aiuto concreto di molte persone ed enti sostenitori. Si ricordano: Achitex Minerva di Vaiano Cremasco, Agenzia Immobiliare Nova Casa di Crema, Arci S. Maria di Crema, Associazione Popolare Crema per il territorio, cartiera Lacchinelli di Bagnolo Cremasco, Colorstore di Monte Cremasco, Falegnameria Bolzoni di Crema, Conad di Crema, Enercom di Crema, Gioielleria Ferrari di Crema, Giovi lane di Offanengo, Il giardino del Re di Crema, Industrie Meccaniche di Bagnolo, MCI di Crema, Nodi di Cotone di Crema.

Gli organizzatori ringraziano il generoso contributo della Gioielleria Ferrari, grazie alla quale ad aprile è stato aperto in via Cavour lo spazio Viva Vittoria Crema. Qui, trenta donne hanno garantito l’apertura dal lunedì al sabato per poter sferruzzare, assemblare, cucire, etichettare insieme ad altre donne, in un clima cordiale e amichevole. Lo spazio dunque, non è stato solo un laboratorio, ma è divenuto un punto di incontro per molte donne, a riprova del fatto che Viva Vittoria, con il suo potere di contaminazione positiva, aggrega le energie vitali necessarie per diffondere un messaggio di consapevolezza e ricordare alle donne che sono artefici della propria vita.

Dalla scorsa estate, poi, Viva Vittoria Crema è diventato itinerante. Ha partecipato infatti a molti eventi di piazza a Crema e nei paesi del Cremasco, oltre ad avere organizzato uno “sferruzzo raduno” al campo di Marte. Tutte queste sono state occasioni per far conoscere il progetto e raccogliere il sostegno di chi già stava “sferruzzando”.

Siamo giunti ora alla sfida finale!

Le protagoniste indiscusse della giornata saranno le coloratissime coperte, ma un ruolo importantissimo lo avranno anche le molte persone coinvolte nell’organizzazione. Anche in questo caso dobbiamo ringraziare la disponibilità e la generosità di 250 cremaschi e cremasche! Un ringraziamento particolare gli organizzatori lo rivolgono al Gruppo Scout Clan, al Fotoclub Ombriano e ai giocatori della squadra maschile della Pallacanestro Crema, da sempre in prima linea nelle azioni di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

La giornata di domenica, inserita nelle iniziative per celebrare la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, inizierà alle 7 per i volontari, con una catena umana (settanta/ottanta persone) che aiuterà a trasportare le coperte negli spazi preposti all’allestimento dell’installazione. Dalle 9 piazza Duomo sarà una grande tavolozza colorata, nella quale gruppi di persone si alterneranno per aiutare i donatori nella scelta della coperta (contributo minimo richiesto 20 euro).

Il grande impegno che da mesi ha coinvolto tutto il territorio merita che il sostegno si concretizzi ora in tante donazioni. Quanto verrà ricavato sarà infatti devoluto all’Associazione Donne contro la Violenza Odv di Crema per sostenere progetti di autonomia volti ad aiutare le donne vittime di violenza (per esempio per pagare mensilità di affitto, utenze domestiche, spese mediche per le donne ed i loro figli, per fare la patente …) ovvero per sostenere percorsi di uscita dalla violenza che l’Associazione, come propria mission, offre alle donne gratuitamente e in totale anonimato, con la riservatezza di sempre.

Per questo ogni quadrato realizzato è un NO ALLA VIOLENZA.

Cerchiamo di rendere concreto questo simbolo INSIEME!

Nella foto centrale da sinistra l’assessora Anastasie Musumary, Gianna Bianchetti presidente dell’associazione ‘Donne contro la violenza’, l’assessore Emanuela Nichetti, il sindaco Fabio Bergamaschi, Antonella Bertolotti, Silvia Corini volontarie dell’associazione ‘Donne contro la violenza’.

Una risposta

  1. È una iniziativa che fa onore alle Signore che anni fa hanno intrapreso questa iniziativa dando inizio al ricordo di DONNE che pensavano di essere amate invece non era AMORE era possesso, gelosia per cose banali. La donna con dolore accetta passivamente tutto; si vergogna non ha il coraggio di parlare a una amica, alla famiglia per non dare preoccupazione. Bisogna aiutare queste DONNE a non avere vergogna e chi le sta vicino convincere a denunciare. Ogni DONNA è padrona di se stessa, nessuno ha diritto di offenderle.

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