Eruzione e tsunami a Tonga, Unicef mobilitata

20 Gennaio 2022

Cinque giorni dopo l’eruzione esplosiva che ha scatenato uno tsunami, la comunicazione a Tonga è ancora problematica. Inoltre, i primi rapporti descrivono una notevole diffusione di cenere intorno a Nukualofa, l’inondazione di aree costiere e danni ad alcune infrastrutture. Mentre i danni all’agricoltura sono inferiori rispetto a quanto si temeva, sono state sollevate preoccupazioni per l’approvvigionamento idrico, la qualità dell’aria e la disponibilità di
carburante. Si teme anche l’insorgere di malattie legate all’acqua, dato che le ondate di marea
hanno causato l'inondazione di 2-3 isolati nell’entroterra. La sorveglianza aerea ha rilevato danni significativi alle infrastrutture nelle piccole isole del gruppo Haapai, a nord della capitale.

GLI AIUTI – L’Unicef, come la maggior parte delle altre agenzie umanitarie, sta affrontando seri
ostacoli nella sua risposta immediata alla crisi a Tonga, anche a causa delle difficili comunicazioni. Nonostante queste difficoltà, l’Unicef ha messo in moto una risposta basata sulle
informazioni disponibili e sul breve coordinamento con i partner del governo. Circa 44 pallet di
forniture d’emergenza dell’Unicef preposizionati nel magazzino umanitario del governo
australiano a Brisbane sono stati imballati e caricati per essere spediti a bordo della Hmas
Adelaide della Royal Australian Navy, che è in missione umanitaria a Tonga. La spedizione dell’Unicef è composta da forniture per i servizi idrici e igienico-sanitari e kit ricreativi. Fra le altre cose, l’Unicef ha inviato: 1.000 set di kit per il lavaggio delle famiglie e dignity kit, secchi, taniche, insieme a un kit portatile per l’analisi dell’acqua. I tester per il cloro e le compresse per la purificazione dell’acqua dallo stock dell’Unicef nelle Fiji sono pronti per essere consegnati non appena il trasporto sarà disponibile. Circa 50 kit ricreativi per le attività psicosociali a favore dei bambini che il ministero degli Affari Interni sarà incoraggiato a intraprendere attraverso i volontari della chiesa. Il ministero dell’Istruzione ha ancora tende scolastiche dell’Unicef e altre forniture scolastiche conservate nel suo magazzino.

Si stanno compiendo sforzi per raggiungere i partner per identificare ogni ulteriore necessità, specialmente per la riapertura delle scuole dopo le vacanze estive (fine gennaio). L’Unicef sta anche esplorando la consegna di altri rifornimenti – compresi telefoni satellitari per aiutare nella connettività – dal suo magazzino delle Fiji, attraverso il possibile volo umanitario – in fase di valutazione da parte del cluster Logistica. L’Unicef ha anche avviato una discussione con la Red-R Australia per il possibile dispiegamento del loro personale tecnico nel Paese per assistere le operazioni dell’Unicef, specialmente per quanto riguarda il supporto al coordinamento del cluster per i servizi idrici e igienico-sanitari e la gestione delle informazioni a Tonga.

 

Giuliana Guindani

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