FI: ‘Caro bollette, il Comune di Cremona brancola nel buio’

22 Ottobre 2022
Lo avevamo detto con chiarezza in tempi non sospetti ed oggi la realtà è davanti agli occhi di tutti: la svendita di LGH ad A2A, sostenuta con forza dalla giunta comunale, è un’autentica fregatura per i cittadini cremonesi. A2A ha completato il processo di incorporazione di LGH ed è sempre più lontana da Cremona. A breve cambieranno anche alcuni interlocutori che si erano proposti come garanti. Il Comune di Cremona, con il suo 0,85% di partecipazione al capitale di A2A, non conta più nulla. E mentre il Comune di Mantova si appresta ad applicare sconti fino al 35% sulle bollette dei propri cittadini ed a distribuire oltre 7 milioni di euro degli extraprofitti della sua società TEA S.p.A., al Sindaco di Cremona non resta che mendicare un “aiutino” ad A2A, nella speranza che qualche briciola cada dai tavoli milanesi, in nome della continuità politica della maggioranza con i soci che contano: Milano e Brescia. Uno spettacolo indecoroso e umiliante per una città che è ormai ai margini delle scelte strategiche.  Grazie al cinismo e all’arroganza dei nostri amministratori, i cittadini cremonesi sono e resteranno soli di fronte all’impennata dei prezzi delle bollette perché il Comune di Cremona non ha più gli strumenti per tutelarli, avendo tragicamente “abboccato” alle promesse mirabolanti degli sponsor politici dell’operazione.
Ma se sul piano strettamente economico la situazione è decisamente sconfortante, anche sul piano degli investimenti le cose non vanno meglio. In molti ricorderanno l’enfasi che accompagnò la presentazione del programma denominato Cremona 20-30 e il Memorandum of Understanding, “casualmente” collocata temporalmente in concomitanza con l’operazione di cessione per incorporazione. Un elenco ambizioso di progetti energetici, con un investimento stimato tra i 100 e i 150 milioni di euro, che avrebbero dovuto cambiare l’assetto energetico della città. Ebbene, fatta eccezione per la tariffa puntuale dei rifiuti che, nonostante i toni trionfalistici della giunta comunale, sta restituendo risultati decisamente deludenti, nessuno degli investimenti prospettati è atterrato sul territorio cremonese. Recupero calorie da acque reflue, impianto di produzione delle alghe, wet ossidation fanghi, Energy Community, Carbon capture, power to gas e idrogeno, sono i titoli di un libro dei sogni che ci è stato propugnato con straordinario cinismo e che probabilmente nessuno vedrà mai realizzato.
Quanto poi all’annunciato piano di contenimento dei costi legati ai consumi energetici dell’Amministrazione comunale, è sufficiente leggere le fumose e indeterminate dichiarazioni di intenti tardivi dei protagonisti di questa ennesima operazione di facciata che non avrà alcuna ricaduta : “L’Amministrazione, confrontandosi con Anci, ha avviato un’analisi dei contratti in essere (elettricità, gas e illuminazione”), “per quanto riguarda l’illuminazione pubblica sono in corso confronti con il gestore….sulla riduzione dell’illuminazione dei monumenti nelle ore notturne”.
Mentre il Sindaco e gli assessori comunali valutano, analizzano, pensano, parlano, ai cittadini cremonesi stanno arrivando puntualmente bollette sempre più alte.
Pertanto, dal momento che l’Amministrazione non è in grado di tutelare i cittadini cremonesi da una crisi economica ed energetica senza precedenti, chiediamo all’Amministratore delegato di A2A di venire a Cremona ed assumersi la responsabilità di affiancare direttamente i cittadini dimostrando con fatti concreti l’attenzione di A2A per il nostro territorio.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Carlo Malvezzi – F.I.
Federico Fasani – F.I.
Saverio Simi – F.I.
Maria Vittoria Ceraso – Viva Cremona

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