PNRR, intesa con la Finanza, la giunta ha cambiato idea:

21 Giugno 2023

Quante volte Sindaco, Giunta e maggioranza hanno criticato la minoranza accusandola di saper fare solo polemiche strumentali senza mai essere propositiva. Ecco che ancora una volta i fatti li smentiscono e dimostrano invece come sia impossibile confrontarsi in maniera costruttiva e propositiva con questa Amministrazione che non perde occasione di svilire il ruolo dell’opposizione e soprattutto del Consiglio comunale. Ho appreso infatti che la Giunta ha sottoscritto oggi un protocollo d’intesa con la Guardia di finanza per il monitoraggio e il controllo delle misure di sostegno economico, di finanziamento e di investimento previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ma la sottoscrizione del citato protocollo e’ stata proposta dalla minoranza in data 16 gennaio 2023 con il deposito di un ordine del giorno sottoscritto dai consiglieri comunali Malvezzi, Ceraso, Fasani e Simi. L’ordine del giorno è stato discusso durante la seduta del Consiglio comunale in data 6 febbraio 2023 ed è stato respinto con 16 voti contrari dei consiglieri di maggioranza che nei loro interventi non hanno risparmiato il loro solito sarcasmo. Il capo gruppo di Fare Nuova la Città Manfredini ha definito “del tutto inutile e pleonastica la proposta di sottoscrizione del protocollo d’intesa con la Guardia di finanza in quanto la stessa ha già di per sé il compito di prevenire e controllare senza un impegno specifico in tal senso per i fondi PNRR”. Il capo gruppo Poli ha definito il nostro ordine del giorno “stonato e qualunquista e ha detto che se tutti i Comuni italiani dovessero fare protocolli d’intesa con la Guardia di finanza si creerebbe un sistema farraginoso …un po’ all’italiana”.

Il vice sindaco Virgilio, dopo aver ironizzato sul “protocollo day” ha definito “lunare” l’approccio della minoranza e nonostante abbia affermato che “il Consiglio comunale è sovrano rispetto a questo tema”, ha dichiarato che la gestione dei fondi PNRR non deve essere vista come una progettualità straordinario ma va gestita in maniera ordinaria in quanto il Comune di Cremona ha già gli anticorpi rispetto all’illecito, alla corruzione, all’antiriciclaggio e pertanto sono sufficienti i meccanismi interni di controllo e non serve utilizzare strumenti straordinari come il protocollo d’intesa proposto dalla minoranza”.

Ma ecco il colpo di scena: con delibera di giunta n. 126 del 14 giugno 2023 è stato approvato il protocollo d’intesa con la Guardia di finanza di Cremona per il monitoraggio e il controllo delle misure di sostegno economico, di finanziamento e di investimento previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) sottoscritto in data 20 giugno 2023.

La Giunta ha ancora una volta ed in maniera plateale svilito il ruolo di tutto il Consiglio e stavolta non solo della minoranza ma soprattutto della maggioranza dimostrando il valore che attribuisce al ruolo di indirizzo del Consiglio. I consiglieri di maggioranza vengono istruiti su cosa votare in Consiglio e poi ridicolizzati da una Giunta che cambia idea senza nemmeno una comunicazione in Consiglio o in Ufficio di Presidenza per spiegare quali presupposti sono cambiati in Comune sui temi dell’illegalità, della corruzione e dell’antiriciclaggio da indurli a sottoscrivere un protocollo che ritenevano inutile e di facciata. Credo che qualche spiegazione al Consiglio sia dovuta e per questo ho depositato un’interrogazione a risposta orale.

 

Maria Vittoria Ceraso

 

Ed ecco il comunicato dell’Ufficio stampa del Comune di Cremona diffuso ieri.

Siglato oggi, nella Sala Giunta di Palazzo Comunale, il Protocollo d’Intesa tra il Comune di Cremona e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona per il monitoraggio e il controllo delle misure di sostegno economico, di finanziamento e d investimento previste nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

La firma sul documento è stata apposta dal Vice Sindaco Andrea Virgilio, in qualità di coordinatore politico della Cabina di regia PNRR con funzioni di indirizzo e di impulso alla partecipazione attiva di tutto l’Ente all’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e dal Colonnello Massimo Dell’Anna, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza. Hanno presenziato alla sottoscrizione il Sindaco Gianluca Galimberti, il Segretario Generale del Comune, Gabriella Di Girolamo, e il Ten. Col. Salvatore Maria Martino, Comandante del Nucleo di Polizia Economica Finanziaria della Guardia di Finanza di Cremona. La validità del Protocollo d’Intesa decorre da oggi fino al completamento del PNRR, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

Il Comune di Cremona, soggetto beneficiario e attuatore diretto degli interventi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha la responsabilità della gestione dei singoli progetti – sulla base degli specifici criteri e modalità stabiliti nei provvedimenti di assegnazione delle risorse, adottati dalle Amministrazioni centrali titolari degli interventi – e deve rispettare gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo, prevenendo e correggendo eventuali irregolarità.

Attuando quanto previsto dalla Legge 29 luglio 2021, n. 108 si è consolidato l’interesse a sviluppare una collaborazione tra il Comune di Cremona e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cremona, per disciplinare modalità di coordinamento e cooperazione idonee a sostenere, nel rispetto dei rispettivi compiti istituzionali, la legalità economica e finanziaria nell’ambito del proprio territorio di riferimento, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo di risorse pubbliche derivanti dal PNRR.

Da qui l’opportunità di stipulare un protocollo di intesa con lo scopo di migliorare l’efficacia complessiva delle misure atte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni che possano danneggiare degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connessi alle misure di sostegno e finanziamento del PNRR, in particolare per quanto riguarda la prevenzione, l’individuazione e la rettifica delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti di interesse e della duplicazione dei finanziamenti.

In coerenza con le linee guida elaborate dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, tra i temi oggetto di approfondimento del protocollo vi sono anche quelli relativi alla collaborazione attiva antiriciclaggio, per l’adozione di presìdi sempre più funzionali all’individuazione e comunicazione delle operazioni sospette, questo anche nell’ambito del percorso già formalmente avviato dal Comune nel 2018.

Per la piena attuazione del Protocollo sono stati individuati quali referenti, per il Comune di Cremona, sul piano programmatico, il Vice Sindaco e ai fini del coordinamento delle attività e delle procedure, il Segretario Generale. Per il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, che ai fini esecutivi si avvarrà dei dipendenti Reparti operativi, sul piano programmatico, il Comandante Provinciale di Cremona, e ai fini del coordinamento delle attività e delle procedure, il Comandante del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Cremona.

Fermo restando il potere di iniziativa della Guardia di Finanza e il disposto dell’art. 36 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, per il perseguimento degli obiettivi del Protocollo, il Comune, nell’ambito delle funzioni previste dalla normativa, si impegna a comunicare al Comando Provinciale, con una periodicità di norma bimestrale, le informazioni utili al perseguimento delle finalità collaborative previste dal Protocollo riferite alle iniziative finanziate con risorse PNRR, quali gli atti via via adottati per ogni singolo progetto (in particolare delibere di Giunta comunale di approvazione di schemi di convenzione con gli enti finanziatori e determinazioni dirigenziali di approvazione dei progetti comprensivi di cronoprogramma, di indizione di procedure di affidamento servizi o lavori con indicazione di criteri di aggiudicazione e modalità di scelta del contraente, e di aggiudicazione di appalti con conseguente individuazione delle imprese esecutrici), oltre che lo stato di avanzamento dei singoli progetti e la rappresentazione grafica della localizzazione degli interventi.

Come stabilito dal Protocollo, sulla scorta delle informazioni acquisite, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza assicura il raccordo informativo e cura l’interessamento della componente territoriale competente per lo sviluppo di eventuali accertamenti e controlli d’iniziativa. Nel rispetto delle norme sul segreto investigativo penale, sulla riservatezza della fase istruttoria contabile e sul segreto d’ufficio, comunica al Comune, laddove necessario per svolgimento dei compiti istituzionali e limitatamente alle informazioni necessarie per tali adempimenti, le risultanze emerse all’esito dei propri interventi. Il Comune, a sua volta, comunicherà al Corpo eventuali iniziative assunte e/o i provvedimenti conseguentemente adottati.

Per il perseguimento delle finalità del Protocollo d’Intesa, è promosso il confronto, anche attraverso riunioni periodiche – se del caso in occasione delle sedute della cabina di regia già costituita presso il Comune – per individuare i settori maggiormente esposti a profili di rischio, sulla base degli elementi di anomalia più di frequente rilevati nel corso delle funzioni proprie attribuite dalla normativa alle competenti strutture del Comune e/o nel corso delle attività informative svolte dalla Guardia di Finanza.

Con lo scopo di consolidare procedure operative efficaci le parti, di comune accordo, potranno promuovere e organizzare incontri, seminari, nonché interventi formativi rivolti ai dipendenti e corsi di aggiornamento professionale riservati al personale preposto allo svolgimento delle rispettive attività.

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