Galimberti: ‘Affidamenti diretti di Aem-Lgh in A2A regolari’

17 Agosto 2022

Gli affidamenti diretti delle utenze in capo alle aziende di servizi comunali sono avvenuti nel pieno rispetto della legge. E’ questo il senso della risposta del sindaco di Cremona Gianluca Galimberti all’interrogazione  presentata il 27 maggio scorso dal capogruppo del Movimento 5 stelle in consiglio comunale a Cremona, Luca Nolli, sulla sentenza della Corte di Giustizia Europea del 15 maggio 2022 e i possibili effetti nel percorso di acquisizione di società pubbliche da parte di A2A

‘Lgh non è mai stata una società in house bensì socio unico (o di controllo) di società titolari di affidamenti validamente assentiti in applicazione delle norme pro tempore vigenti, la cui durata residua è stata disciplinata nel tempo dal d.lgs. 267/00, art. 113 e dal
d.l. 179/12 art. 34,comma 20 e seguenti – scrive il sindaco -. Le società socie di Lgh ai tempi titolari di affidamenti diretti tuttora .vigenti in cui sono succedute società controllate oggi da A2A (Linea Gestioni e Linea Green), erano aziende municipali e/o speciali, poi trasformate in società per azioni in attuazione della Legge Bassanini I. Tali società pubbliche erano società con caratteristiche diverse e di istituzione precedente rispetto alle società in house. istituto di diritto pretorio di derivazione comunitaria, disciplinate per la prima volta nell’ordinamento nazionale dal d.lgs. 267/00 art. 113, comma 5, come integrato dal d.l. 269/2003’.

‘La conservazione degli affidamenti diretti validamente assentiti alle società pubbliche derivanti dalla trasformazione (o revoca con nuova istituzione) delle aziende municipali nonostante modificazioni dell’assetto societario – conclude Galimberti – è stata affermata per la prima volta dall’art. 113, comma 12, d.lgs. 267/00 così come innovato dalla L. 448/01, art. 35’.

 

 

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