Gestione minori, dalla Regione 2,6 milioni ai piccoli Comuni

1 Agosto 2023

“La giunta regionale ha approvato con DGR la ripartizione delle risorse del Fondo  Sociale Regionale 2023, che prevede una quota straordinaria di 2,6 milioni a favore dei piccoli  Comuni fino a 3mila abitanti per la tutela dei minori nell’inserimento in strutture residenziali: si tratta  di un’attenzione che risponde a un bisogno reale e segnalato da tanti sindaci, alla luce di costi per la  gestione dei minori in comunità che spesso sono insostenibili per i bilanci dei Comuni più piccoli. E’  fondamentale ascoltare il territorio e chi lo amministra, per recepirne i bisogni reali: in questo senso,  i 2,6 milioni stanziati in favore dei piccoli Comuni che hanno sostenuto nel 2022 costi per  l’inserimento in Comunità educative, Comunità familiari e Alloggi per l’autonomia, rispondono  davvero a un’esigenza molto sentita da tanti amministratori che devono fare i conti con bilanci spesso  risicati a fronte di costi delle rette per i minori nelle strutture residenziali che possono risultare  insostenibili”. Così Marcello Ventura, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e presidente della  Commissione Attività produttive, commenta la DGR con cui è stato approvato il  Piano di riparto delle risorse del Fondo Sociale Regionale per il 2023, che prevede 59 milioni  destinati al co-finanziamento di servizi sociali legati a minori e famiglia, disabilità e anziani più 2,6  milioni di quota straordinaria destinati ai piccoli Comuni per la gestione dei minori nelle strutture di  accoglienza. ” Il FSR è un vero e proprio pilastro nel supporto e nell’accompagnamento agli ambiti  relativi a minori e famiglia, disabili, anziani e in generale a tutta la sfera dei bisogni delle famiglie e  delle persone più fragili, a cui vengono destinati 59 milioni, a cui si aggiungono i 2,6 milioni per i  piccoli Comuni. Con questi 61,6 milioni – conclude Ventura – si guarda concretamente ai bisogni  delle persone e delle famiglie, attraverso la promozione di azioni, interventi e progetti con impatti  importanti nell’ambito dell’assistenza domiciliare dei minori, del supporto alle persone con disabilità  e alle loro famiglie, del sostegno agli anziani e a chi se ne prende cura”.  

CRITERI DI RIPARTO  

La quota ordinaria del Fondo pari a 59.000.000 di euro è stata ripartita agli Ambiti territoriali sulla base  dei criteri applicati nelle annualità precedenti, nello specifico:  

1) 50% delle risorse ripartite su base capitaria (popolazione ISTAT al 1° gennaio 2022);  

2) 30% delle risorse ripartite sulla base dei seguenti dati:  

  • numero posti delle unità di offerta sociali attive al 31/12/2022 (Anagrafica regionale AFAM);  numero utenti dei servizi di assistenza domiciliare per persone anziane, persone con disabilità  e minori (rendicontazione da Fondo Sociale Regionale 2022); 
  • numero minori in affidamento familiare (rendicontazione da Fondo Sociale Regionale 2022);  

3) 20% delle risorse ripartite sulla base del numero di unità di offerta sociali cofinanziate con il Fondo  Sociale Regionale (rendicontazione da Fondo Sociale Regionale 2022) rapportato sul totale delle  unità di offerta sociali attive al 31/12/2022 presenti nell’Ambito territoriale (Anagrafica regionale  AFAM);  

La quota straordinaria e aggiuntiva del Fondo Sociale Regionale 2023 – pari a 2.600.000 euro – è  stata ripartita ai Comuni con popolazione uguale o inferiore a 3.000 abitanti che hanno sostenuto nel  2022 costi per l’accoglienza in Comunità educative, Comunità familiari e Alloggi per l’autonomia,  sulla base della quota dei costi sostenuti, rilevati in data 27/06/2023, sul totale regionale.  

SOGGETTI DESTINATARI

Ambiti territoriali di associazione dei Comuni, Comuni con  popolazione uguale o inferiore a 3.000 abitanti, Enti gestori pubblici e privati delle unità di offerta  sociale.

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