‘Rendiamoci conto’: senza difesa non c’è più l’Europa

9 Giugno 2025

L’Europa, sola e impreparata davanti al cambio di direzione degli Stati Uniti e all’aggressività di Putin, sta imparando un’amara lezione: mai dare per scontate pace e democrazia. E ora, nel nuovo scenario, è chiamata a occuparsi della propria sicurezza, colmando, almeno in parte, anni di ritardi. Intanto l’opinione pubblica italiana – sempre più sganciata da quelle degli altri Paesi – fatica a comprendere la portata dei cambiamenti in corso. Rendiamoci conto è un appello ragionato a guardare la realtà per riconoscere i pericoli che ci minacciano, accettando un doloroso dato di fatto: il mondo come lo conoscevamo non esiste più. In quello nuovo si profila un sistema di rischi che possono essere affrontati solo concependo in modo interconnesso difesa e integrazione europea, risorse economiche e tenuta della democrazia. Il destino dell’Europa e quello dei suoi sistemi politici e sociali – welfare compreso – sono indissolubilmente legati e ora, nel pieno di una rivoluzione geopolitica che cambia i parametri di riferimento, la difesa comune è il banco di prova più urgente con cui misurarsi. Su di essa ci giochiamo tutto: è l’ultima chiamata per il processo di unificazione europea. Ma appunto: ce ne rendiamo conto?

MICHELE BELLINI

Consulente politico e analista specializzato in temi europei, ha lavorato nella direzione della Scuola di Affari Internazionali di Sciences Po a Parigi e come capo dello staff di Enrico Letta al Partito Democratico. Ha pubblicato Salviamo l’Europa. Otto parole per riscrivere il futuro (Marietti 1820, 2024).

RENDIAMOCI CONTO

Prefazione di Arancha Gonzàlez

Castelvecchi Editore

Collana Obiezioni pagine 108  euro 15,00

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *