”Nuovo ospedale oltre i 600 milioni di euro programmati!”

3 Novembre 2025

I veri costi del nuovo Ospedale di Cremona / PARCO DELLA SALUTE (monoblocco nuovo ospedale, 3 edifici non sanitari: albergo, scuola, asilo, parcheggi interrati ed  altri servizi): altro che 250 milioni!  

Ormai siamo ad oltre 600 milioni di euro programmati!!! 

Nell’estate 2023 è nato a Cremona un Movimento civico spontaneo che ha iniziato a  raccogliere firme contro l’idea di demolire l’attuale ospedale maggiore per costruirne uno  nuovo. Molti cittadini da allora stanno firmando la petizione on line e su cartaceo  (https://chng.it/Zs4ZgsrMLQ) (ad ora sono 6.100 le firme); altri, rassegnati, dissero che  “ormai la decisione era già presa”. 

All’epoca, i promotori del nuovo ospedale parlavano di 250 milioni di euro di spesa.  Oggi, dopo due anni, gli atti ufficiali della Regione Lombardia (delibera di Giunta Regionale n. XII/ 4939 del 04/08/2025) mostrano una realtà ben diversa: 

– 438,2 milioni per il nuovo monoblocco ospedaliero; 

– 68,5 milioni per trasferimenti, aree esterne e demolizioni; 

– 100 milioni per funzioni sanitarie complementari e accessorie. 

Totale: circa 606,7 milioni di euro (438,2 + 68,5 + 100,0) 

Se non è vero l’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona smentisca quanto prima. Questa cifra più che doppia rispetto a quanto  dichiarato nel 2022-2023 solleva interrogativi profondi sulla legittimità e sull’opportunità di  un simile investimento, in una provincia che dispone di risorse limitate e dove molte altre  strutture sanitarie necessitano di interventi urgenti. 

Il Movimento non contesta il diritto di modernizzare la sanità, ma chiede trasparenza,  confronto con le possibili alternative e razionalità: perché non avviare un “concorso di  progettazione per la riqualificazione dell’attuale ospedale”, da valutare alla pari con il progetto del nuovo edificio? 

Esempi come l’ospedale San Paolo di Milano, oggi in fase di riqualificazione con continuità di servizio, dimostrano che è possibile innovare senza distruggere e senza  raddoppiare i costi.

Milano, al via il progetto di riqualificazione dell’ospedale San Paolo : filmato https://youtu.be/x816yv5s-v0?si=wRN32sclCtaDuYhB  

Cremona merita un futuro sanitario sostenibile, non un monumento allo spreco di risorse  pubbliche. Come recita un detto locale “Spenàa l’oca sensa fàla cridàa”: ma in questo caso  l’oca è la nostra comunità, e il silenzio non è più accettabile. 

 

Movimento per la Riqualificazione dell’Ospedale di Cremona 

movimentoriqualificahcr@gmail.com

Nella foto centrale il progetto del nuovo ospedale

8 risposte

  1. Perché Belleri non risponde mai ? Dobbiamo fare una guerra per chiedere spiegazioni e conti ? Hanno ristrutturato il pronto soccorso e non ci sono stati grossi problemi,non si può continuare con la ristrutturazione degli altri reparti e potenziare invece medici e infermieri per avere visite non a distanza di mesi ?

      1. Santa verità!
        Quanti soldi pubblici sprecati anche in “rivalutazioni “ di piazze e spazi pubblici che nel tempo andranno in rovina per mancanza di manutenzione. Poi si dirà che non ci sono soldi. Un caro saluto amico mio!

  2. Belleri non risponde perché dall’alto gli è stato detto che deve fare così. I politici di casa nostra e quelli sopra di loro hanno deciso che l’ospedale si deve costruire ex novo abbattendo quello vecchio. Il motivo a noi comuni mortali, non deve interessare. Non importa altro che questo, le decisioni politiche anche se sono incomprensibili, anche se in altre situazioni simili le scelte sono state diametralmente opposte. Zitti e mosca, cremonesi! E, come alcuni incredibilmente osservano, non lamentiamoci una volta che arrivano soldi a Cremona. Poi come si spendono…beh è un particolare di nulla importanza. Qualcuno che spera di guadagnarci c’è…ma resterà a bocca asciutta. È stato già tutto predisposto, chi ci guadagnerà è già stato designato. E i cremonesi che sperano resteranno con il classico cero in mano! Sveglia e grazie Movimento!

  3. Belleri non risponde, non è una novità! Non può visto che è stato messo dov’è dagli stessi che si spartiscono le poltrone e decidono come spendere i nostri soldi! Ma chiediamoci anche perché questi conti non vengono pubblicati dalle varie agenzie di informazione cremonesi… È grave! Tengono tutti famiglia…

  4. Riflettiamo sulla censura che vige su certe notizie. Chiaro, no? Anche i media sono schierati dalla parte dei ‘ potenti ‘ e non dei cittadini. Non resta che dare voce noi a noi stessi!

  5. Chiaro che il blog e CremonaLibera hanno scelto da che parte stare: quella dei cremonesi che non hanno l’anello al naso e che vogliono guardarci dentro. Al contrario di altri mezzi di informazione che sposano le decisioni dei politici e dei potenti a scatola chiusa, anche a scapito della città. Poi ci sono quelli che stanno a metà, quelli che tengono il piede in due scarpe, quelli che nonostante tutto predicano bene e razzolano in due pollai diversi e su fronti opposti. Quelli che mettono la propria visibilità su varie ribalte. Anche tra i giornalisti. Senza andare troppo lontano.

  6. Il convegno sulla messa in sicurezza del cotto promosso da I.N..il 30 settembre era finalizzato anche alla salvaguardia del nostro ospedale. Purtroppo,in pochi se ne sono resi conto.Un grazie sentitissimo a te che l’hai pubblicato. La nostra intenzione era di offrire soluzioni concrete e non particolarmente costose
    Non a caso le riviste specializzate d’ingegneria hanno capito e assieme a loro Gnocchi. Grazie per esserci.

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