Bruno Vespa. Toglietegli tutto, non i plastici e la bacchetta

6 Aprile 2022

Poche settimane fa giornalisti, politici (una piccola parte) e opinionisti di settore lamentavano il fatto che il nostro governo non avesse ancora preso una solida posizione a favore del popolo ucraino, nonostante le sanzioni economiche contro la Russia condivise con gli altri Stati membri dell’Unione Europea, nonostante la nostra generosa accoglienza verso parte del popolo ucraino in fuga, approdato in Italia (oggi quasi 80.000 presenze). Poi, d’improvviso, eccolo. Ma certo! E’ proprio lui: Bruno Vespa, lo stratega che ci ha insegnato come non arrendersi di fronte al nemico, che ha condiviso la scelta dei corridoi umanitari, che ha diretto sulla cartina dell’Ucraina i movimenti delle truppe di Kiev e di Mosca. E’ lui che ci ha permesso di fare la differenza: Vespa non ce l’ha nessuno. Nessuno più di lui, in tutta Europa, è malato di atlantismo, e con grande
maestria governa la bacchetta che indica sulla cartina colorata il movimento dei soldatini tra fake news antirusse fabbricate ad arte a Washington, Bruxelles e Kiev.

Ma il Bruno nazionale non è nuovo a questi exploit. La guerra del Golfo, anche in quell’occasione le cartine e i movimenti delle truppe non mancavano. Che dire allora dei suoi plastici? Come dimenticare il plastico di casa Lorenzi per il delitto di Cogne, quello del naufragio della Concordia, quello del delitto di Avetrana e di Garlasco? Lo scenografo di Porta a Porta – leggo sul web – confida che fra i plastici costruiti per la trasmissione il più faticoso fu quello per il crollo delle Torri Gemelle: non si trovavano i modellini giusti per gli aerei, i tempi erano stretti e si doveva andare in onda e le notizie dettate dai dispacci cambiavano di minuto in minuto. Sembra che per il dramma di Nassiriya il plastico della caserma sia stato realizzato nel corso di una notte con spostamenti di soldatini e carri armati a suon di bacchetta: è come giocare a Risiko.

Per parafrasare un noto slogan di qualche anno fa, al nostro Cindy-Bruno Vespa toglietegli tutto, ma lasciategli la bacchettai mano!

 

POLLICINO

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