La Milano cupa del poliziesco ‘L’ultima notte di Amore’

Le riprese aeree già dall’inizio raccontano di un mondo buio, luci sinistre, battiti inquietanti di un cuore in affanno, respiri di una corsa nella notte. Le luci fioche contrastano con i festoni appesi e le teglie di parmigiana, i palloncini e la musica. Ben presto si capisce che non c’è davvero nulla da festeggiare. Il poliziesco è incalzante, non dà respiro, è un giallo in piena regola le cui complicate trame si svelano alla fine, ma è anche il dipinto della vita misera di una Milano contraddittoria, con il suo 29° piano vista grattacieli, un aperitivo tanto sontuoso quanto kitch, le sue tangenziali trafficate nella notte, tra sparatorie e smercio di diamanti, guadagni milionari e lo stipendio risicato di poliziotti e carabinieri, una commistione di mafia cinese e ‘ndrangheta, ingenuità e spietatezza.

Anche a voler essere integerrimi e con le mani pulite dalla polvere da sparo ci si può ritrovare a correre contro il corso delle auto e il loro suono assordante, il buio e il silenzio dentro. Pier Francesco Favino e Linda Caridi interpreti magistrali del film L’ultima notte di Amore, regista Andrea Di Stefano.

Alessandra Fiori