L’Udc della provincia di Cremona è schierata a sostegno della elezione del Consiglio di Amministrazione di Padania Acque S.p.A. nella seduta in cui si procede all’approvazione del bilancio consuntivo 2023.
L’articolo 27 comma 3 dello statuto è inequivocabile: “I componenti dell’Organo Amministrativo durano in carica per tre esercizi e scadono alla data della riunione dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’ultimo esercizio della loro carica”.
L’assemblea dei sindaci, a cui compete l’approvazione del bilancio e la nomina dei membri del cda è informata di questa scadenza e senz’altro provvederanno a non lasciare l’organo amministrativo scaduto e neppure prorogato.
Sul nuovo cda mi permetto di fare qualche riflessione:
- i sindaci sono consapevoli di come è stata ottimamente gestita la Società in questi tre anni e i risultati ottenuti sotto tutti i punti di vista sono più che evidenti;
- i riconoscimenti di questa gestione a livello nazionale e internazionale sono sotto gli occhi di tutti;
- il Piano d’ambito è stato ottimamente gestito;
- sulla qualità del servizio erogato e sull’insediamento di nuoce Case dell’acqua la soddisfazione dei cittadini è palese e viene manifestata in diverse circostanze.
A questo punto cosa impedisce ai sindaci di rieleggere in toto i consiglieri scaduti? Nulla.
I sindaci sanno benissimo che alla fine del loro mandato sono giudicati dai loro cittadini e se hanno ben amministrato saranno rieletti e non prorogati a fine anno.
Lo stesso criterio perché i sindaci non dovrebbero applicarlo anche in questo rinnovo?
Giuseppe Trespidi
segretario provinciale Udc
2 risposte
Che compattezza questo centrodestra!
Francesco secondo te gli Statuti vanno rispettati oppure no?