Mattia Semeria De Regibus il più bello d’Italia è genovese

26 Agosto 2021

Giuria tutta femminile, madrina la modella ed influencer torinese Nina de Caprio-Ospite d’onore Edoardo Raspelli

Una finale nazionale da ricordare, quella del Più Bello d’Italia di Silvio Fasano svoltasi a Borghetto Santo Spirito (Savona) e vinta dal genovese Mattia Semeria De Regibus. Almeno per tre motivi. L’evento tornava in Liguria, dopo molti anni, e la massiccia adesione di pubblico (centinaia, ma ben distanziati, anche sul lungomare, nel rispetto delle norme di sicurezza) hanno premiato la regia organizzativa congiunta di Silvio Fasano e del suo staff (Fabio Fallabrino, Max Giusio e Giancarlo Ramello) del Comune e dell’associazione Vivi Borghetto, con tre ore di bellezza,  vip, musica e muscoli tra urla e commenti. Poi, una giuria qualificata, tutta al femminile, composta da vere esperte (anche molte modelle e miss di livello internazionale) che hanno offerto valutazioni severe, ma motivate e  giuste.
In giuria oltre a loro la parlamentare Sara Foscolo, la giornalista Valentina Ciappina, agenti pubblicitari come Ninfa Rocca (RASPELLIMAGAZINE e SPAZIO DEMO MAGAZINE).

Tra i 500 presenti sul lungomare di Borghetto Santo Spirito anche il sindaco, Giancarlo Canepa, tutti ben disposti davanti all’obiettivo fotografico, tra gli altri, di Alessandro Torrini.
Infine, la pietra tombale su dubbi, voci e vocine, diffidenze immotivate: i concorsi per soli maschi, se sono ben organizzati, funzionano. La gente, alla fine, diceva: ‘Ci siamo proprio divertiti’. Famiglie, bambini, ragazze a commentare bicipiti, deltoidi e dorsali guizzanti, ma anche prove di talento, coreografie originali e canzoni a cappella, come Edoardo Raspelli che, chiamato sul palcoscenico, ha intonato la prima strofa de L’Italia che mi piace, la canzone scritta da Fabrizio Berlincioni, sigla finale del suo nuovo programma televisivo che vedremo a settembre su Canale Italia, Sky, Canale Europa, Amazon TV, SamsungTV…
Mattia Semeria De Regibus ha colpito subito, sin dai passaggi del mattino, le giurate. Quasi un metro e novanta, viso virile, definizione muscolare da manuale di anatomia. Fa l’autista di mezzi di trasporto pubblico nel capoluogo ligure e ne fa motivo di orgoglio. Un lavoro sicuro, che fa stare tra la gente, ma il tempo libero è tutto con la fidanzata e poi in palestra a sudare: allenamenti duri e costanti, quasi quotidiani. E’ la prima vera esperienza in passerella (anche questo lo racconta a Edoardo Raspelli, che con la madrina di quest’anno, la modella e influencer Nina de Caprio, ha animato la serata)  ma la voglia di provare anche nella moda e nel mondo dello spettacolo è tanta.

Come si sente Mattia Semeria De Regibus ad esser stato stravotato? ‘Non lo ritenevo possibile, davvero. Mi fa piacere e credo sia anche una iniezione di entusiasmo di cui avevo bisogno’.
E’ felicissimo anche Silvio Fasano, l’immarcescibile patron del concorso originale dal 1979, tornato alla grande sulle coste del mar Ligure con una serata che ha colpito per qualità organizzativa, serietà e poliedricità delle proposte (da segnalare Barbara Morris, che ha presentato le tante fasi della scaletta) ma soprattutto per aver dato modo a tanti ragazzi, provenienti da tutta la Penisola (c’erano anche tre siciliani) di trascorrere in un clima sereno ed amichevole un evento che torna ad essere un fenomeno di costume unico e speciale, nonostante le tante imitazioni che si sono susseguite negli anni.
Attribuite nel corso della serata anche le altre fasce storiche del concorso: L’ Uomo Ideale (Enrico Cardone, di Albenga), il Volto per lo Sport (al giovanissimo Davide Bosticco, di San Damiano D’Asti, scoperto dal popolare talent scout JC Teddy, e che ha colpito tutti per la sua straordinaria storia, da ragazzino obeso e bullizzato ad Adone supercorteggiato: era evidente l’invidia del Re del Gastrogiornalismo nazionale, Edoardo Raspelli, anche lui divertito reduce dei ‘quaranta chili fa’), il Più Bello per il Talento (il simpatico Gabriel Leonardi, carrarese: anche il papà era stato finalista nel 1984), e poi un Volto per la Moda (il pugliese Alessio Marti), un Volto per la TV (Francesco Serio) e un Bello per il Cinema, il bolognese Simone Minni.
Nel corso della serata si è parlato anche di progetti di valorizzazione del territorio, di condizione femminile e di pari opportunità. Raspelli, per esempio, ha ricordato (tra gli applausi di chi la conosceva) la barbara uccisione della povera Deborah Ballesio uccisa dal marito al bagno Aquario di Savona tre anni fa.
Sono stati anche assegnati da Edoardo Raspelli e da Sara Foscolo due premi importanti. Il Dea Rumilia  (all’assessore Calcaterra) e la Penna d’Argento ABE 2021 (al professor Pierfranco Quaglieni).
Come spettacolo la serata ha vissuto con simpatia l’esibizione della ballerina Ylenia Raviola e del cantante Alessandro Gargano. Di strepitosa comicità i folli monologhi del cabarettista Roberto De Marchi.

A settembre cominciano già le selezioni per il 2023, che sarà la 44esima edizione. Il concorso più antico e celebrato per la bellezza e talento dei ragazzi italiani stavolta riparte.

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