Medaglia d’oro ai sanitari? Meglio uno stipendio dignitoso e più organizzazione

24 Febbraio 2023

Ma con l’oro che sul mercato ufficiale ha superato i 55 euro al grammo, siamo proprio sicuri di poterci permettere di offrire una medaglia d’oro a tutti i sanitari cremonesi? Com’è che le finanze comunali, depauperate dalle ingenti risorse impiegate per offrire alla città pali di metallo arrugginito senza funzione alcuna, neppure quella di favorire il suicidio per impiccagione, possono accollarsi una spesa così elevata?

Qualcuno suggerisce che in realtà si tratterebbe di un’unica medaglia, elargita a scopo simbolico per ringraziare i sanitari cremonesi dello sforzo fatto per tentare di arginare la recente pandemia e allora va tutto bene, non si rischia il default. Però sembra anche che questa mitica medaglia d’oro la vogliano tutti e allora bisogna scegliere, non è possibile accontentare ogni richiesta, specie se si tratta di medaglie d’oro massiccio. A meno che non si decida di offrire medaglie placcate d’oro, oppure di vermeil e magari si lesini sul loro peso, regalando le medagliette del battesimo oppure dei ciondoli a forma di cuore, che la loro porca figura la fanno sempre.

Qualcuno va dicendo in giro che magari agli operatori sanitari più che una medaglia interesserebbe uno stipendio dignitoso e una migliore organizzazione della loro attività, ma siamo sicuri che una bella ed unica medaglia d’oro zecchino, incorniciata in qualche sala di rappresentanza dell’ospedale, li renderebbe molto, molto più felici. Gira infatti voce, nei palazzi del potere, che c’è chi il lavoro lo fa per forza, chi se lo sceglie per professione, i sanitari né l’uno né l’altro, loro lo fanno per passione.

 

OCTOPUS

3 risposte

  1. Come non essere d’accordo? Certo che i medici, gli infermieri e tutte le persone che operano in ambito sanitario avrebbero diritto a esercitare con turni vivibili e condividendo con un numero adeguato di colleghi il carico di lavoro! Certo che dovrebbero percepire stipendi congrui! Ma a livello locale su questi aspetti non si può influire. Invece si potrebbe non accettare passivamente tutto ciò che viene calato sulla testa degli operatori sanitari (e di conseguenza dei cittadini) facendosi sentire in modo da dare voce a chi dovrebbe essere rappresentato e non può esprimersi se non tramite i politici che hanno eletto.

  2. Di questo passo più che ad una medaglia d’oro bisognerebbe pensare ad una di piombo, rapidamente convertibile in oggetti di uso particolarmente diffuso attualmente, si sa mai, visto che i pali arrugginiti non servono allo scopo. Ma forse c’è un rimedio a queste pessimistiche previsioni : smetterla di vagheggiare risibili riconoscimenti e garantire a chi certe professioni svolge una maggiore tranquillità ed adeguata valorizzazione professionale, svincolata da quegli sciocchi cavilli burocratici o classisti (vedi ad es. il numero chiuso alla facoltà di Medicina..) che alla luce dei fatti hanno dimostrato quantomeno scarsa lungimiranza…

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