Grazie ad Uniti per la provincia di Cremona, l’équipe di Chirurgia dell’Ospedale di Cremona può contare su una nuova colonna chirurgica laparoscopica funzionale allo svolgimento di interventi mirati e non invasivi. La donazione è stata presentata ufficialmente alla presenza della vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti. Sono intervenuti il sindaco di Cremona, il direttore generale dell’Asst di Cremona, il direttore generale dell’Ats Val Padana, e i rappresentanti di Uniti per la Provincia di Cremona. La colonna per la chirurgia laparoscopica – già in uso a pieno regime nel blocco operatorio di Cremona – consentirà di effettuare una media di 300 interventi all’anno ed è a disposizione delle équipe specialistiche
di chirurgia, urologia e ginecologia. Il direttore generale dell’Asst di Cremona ha espresso «Un ringraziamento sincero a Uniti per la Provincia di Cremona per questo dono così importante che consente di migliorare le performance chirurgiche a vantaggio di operatori e pazienti. Un dono che si somma ai molti altri, fra i quali ricordo la Tac per la Radiologia dell’Oglio Po e l’angiografo per la Cardiologia di Cremona. A questa associazione davvero unica va la riconoscenza della nostra Asst per la vicinanza e la concretezza dimostrate sia durante i lunghi mesi
dell’emergenza pandemica, sia nella più recente e delicata fase di ripresa delle attività, con i vincoli che il covid-19 continua ad imporre».
«La colonna chirurgica laparoscopica rappresenta l’ennesimo gesto di solidarietà dei cittadini cremonesi nei confronti della comunità e della sanità locale», ha precisato Giovanni Bozzini. «Grazie all’attività del Cda, siamo riusciti a concretizzare questa nuova richiesta dell’Asst, per una sanità innovativa e sempre più di qualità e prossimità al cittadino, utilizzando le nuove tecnologie e strumentazioni».
CON LA TECNOLOGIA LA CHIRURGIA SI FA “GENTILE”
L’impiego della fluorescenza consente ai sanitari di individuare le parti anatomiche malate e di agire solo dove serve, con precisione millimetrica. «La colonna laparoscopica donata da Uniti per la Provincia di Cremona è uno strumento di lavoro quotidiano per noi chirurghi», ha precisato Gian Luca Baiocchi direttore di Chirurgia Generale, ospedale di Cremona. «Consente un approccio mininvasivo in grado di rendere la chirurgia un gesto gentile e delicato. Inoltre, l’utilizzo della fluorescenza real time in sede intraoperatoria consente di individuare ambiti anatomici potenzialmente tumorali e invisibili all’occhio umano». Questa metodica «risulta particolarmente efficace anche nella chirurgia d’urgenza: per accedere ad interventi mirati e sicuri i pazienti non dovranno essere trasferiti in altre strutture», aggiunge il direttore
dell’Unità operativa.
MENO COMPLICANZE POST-OPERATORIE E GARANZIA DI SICUREZZA IN ERA COVID-19
I vantaggi sono dimostrati, sia in termini di riduzione delle complicanze post-operatorie sia per la diminuzione del tempo di degenza. Non solo, precisa Baiocchi: «La chirurgia laparoscopica è la modalità operativa più indicata per evitare il contagio da covid-19 durante lo svolgimento di un intervento chirurgico. Per questo negli ultimi due anni il suo impiego è stato di fondamentale importanza». Per le patologie dell’apparato gastro-intestinale risulta inoltre «decisiva la collaborazione con l’équipe di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva diretta da Roberto Grassia – conclude Baiocchi – che assicura sempre la massima competenza nella preparazione del paziente all’intervento».
Il parere è unanime: «La nuova colonna arricchisce la dotazione tecnologica del blocco operatorio dell’Asst di Cremona e si aggiunge ad un’altra colonna analoga già in dotazione delle sale operatorie che viene impiegata per gli interventi ortopedici, anche in urgenza», aggiunge Erika Maria Viola, direttore del dipartimento Chirurgico Aziendale e della UO di Ortopedia dell’ospedale di Cremona.
DA CREMONA, LA CHIRURGIA CON FLUORESCENZA FA SCUOLA IN ITALIA
«Dal 2021 l’Asst di Cremona è sede di una scuola permanente nazionale di chirurgia guidata dalla
fluorescenza che svolge un’intensa attività didattica – conclude Baiocchi. Sono numerosi gli interventi che abbiamo organizzato in diretta nazionale, cui hanno preso parte professionisti connessi da tutte le città d’Italia. È una grande opportunità per Cremona».
