Tamoil, Piano di emergenza esterna e risarcimento

12 Marzo 2025

Con riferimento all’incontro dell’Osservatorio Tamoil del 10 marzo 2025, il sottoscritto Ezio Corradi, membro dell’Osservatorio Tamoil, chiede di conoscere:

  1. Notizie in merito alla esistenza del Piano di Emergenza Esterna del Deposito carburanti e prodotti petroliferi della Ditta Tamoil, Deposito localizzato fra il fiume Po a sud ed il corso d’acqua Morbasco a nord del Deposito stesso;
  2. Quali iniziative verso i cittadini il Comune di Cremona ha in programma per la corretta e doverosa informazione in merito al citato Piano di Emergenza Esterna.
  3. Il Comune di Cremona, grazie alle attività di due disinteressati cittadini impegnati volontariamente nella tutela della salute e dell’ambiente nella vicenda legale riguardante il dichiarato dalla Corte di Cassazione (Roma 25 settembre 2018) disastro ambientale provocato dalla Raffineria Tamoil, ha acquisito, in modalità straordinaria ed imprevista lontana ed al di fuori della programmazione amministrativa, nelle casse comunali la cifra totale di 2,4 milioni di Euro, un bene comune promosso e messo a disposizione dal volontariato di due cittadini e che nominalmente appartiene ai cittadini cremonesi. Chiedo di conoscere: A) se il Comune di Cremona ha nel frattempo elaborato un progetto con finalità ambientali che preveda l’utilizzo di tali fondi; B) se il Comune di Cremona intende dar corso ad una azione di democrazia partecipativa con la presenza di cittadini ed associazioni ambientaliste per definire con chiarezza e trasparenza l’utilizzo di questi fondi.

 

Ezio Corradi

coordinamento Nazionale No Triv

Una risposta

  1. Il Comune ha elaborato il piano: ” La delibera sulla destinazione del milione ottenuto in risarcimento è del 2019, risale alla precedente consiliatura. Non è mai stata attuata”, questo ha dichiarato l’ex onorevole Pizzetti. Come se nella giunta precedente non fossero presenti Virgilio, Burgazzi, Zanacchi, Pasquali, e Carletti non fosse stato il presidente del Consiglio comunale. E riguardo all’ azione di democrazia partecipativa…ma certo!!! Com’è stato fatto per l’ospedale, i muri che circondano i parchi cittadini, i permessi per costruire al loro interno, gli impianti di biogas…e chi più ne ha più ne metta. Chi osa rivolgersi in questi termini è solo una persona che mette i bastoni tra le ruote e mistifica la realtà, senza capire chi si spende e si è speso per portare a Cremona denaro a disposizione dei cittadini.

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