Piccoli Comuni, oneri insostenibili per i segretari

24 Agosto 2022

Giuseppe Figoni, vicesindaco di Torlino Vimercati ha inviato la seguente lettera all’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani e ad Aldo Casorati, presidente dell’Area Omogenea Cremasca, L’oggetto è la necessità di nuovi ed urgenti interventi legislativi per i segretari comunali. 

Sono il vice sindaco di un piccolo Comune della provincia di Cremona (469 abitanti) e vorrei rappresentare la grave difficoltà in cui è venuto a trovarsi il mio Comune, così come tanti altri Comuni del nostro territorio che si trovano nella stessa condizione, in seguito alla diffida ricevuta, i primi giorni di agosto, da parte da parte dell’Albo Segretari Comunali e Provinciali della Lombardia, 

L’Albo dei Segretari ci informa che, al fine di consentire il legittimo insediamento dei nuovi segretari comunali, (Coa6) recentemente iscritti all’Albo regionale, non autorizzerà/prorogherà più alcuna reggenza a scavalco, anche nei confronti dei vicesegretari. Quindi, il Comune ha due possibilità: 

  1. a) Avvalersi di un segretario a tempo pieno: ipotesi assolutamente impensabile per un  singolo Comune delle nostre dimensioni, ma anche per quelli più grandi del nostro.
  2. b) Stipulare una convenzione con altri Comuni: ipotesi percorribile, ma non certamente  in tempi rapidissimi, considerato il periodo estivo.

Ma il problema maggiore è rappresentato dal fatto che i nuovi segretari possono essere impiegati solo nei comuni fino a 5.000 abitanti. Ciò significa che i Comuni facenti parte della convenzione saranno di piccole dimensioni e ciascuno sopporterà una spesa quasi pari  all‘assunzione di un dipendente a tempo pieno. Pur considerando l’obbligatorietà della figura del segretario comunale i piccoli Comuni non sono in grado di sostenere un simile onere, se non rinunciando ad altre figure professionali parimenti ineludibili. Inoltre, siamo veramente convinti che i 52 nuovi segretari della Lombardia, contenuti nell’elenco pervenuto dall’agenzia possano integralmente sopperire alle 1200 reggenze/scavalchi già autorizzate dallAgenzia nel 2022? Ovviamente no!

Per tale ragione occorre trovare una diversa soluzione che coniughi le limitate risorse dei piccoli Comuni e l’esiguo numero di segretari comunali disponibili, valorizzando la figura del vicesegretario comunale, introdotta, per il triennio 2020/2022, dall’articolo 16-ter, commi 9 e 10, del decreto legge 30 dicembre 2019, n.162, rendendo possibile, in via permanente, avvalersi di tali figure nei Comuni con popolazione inferiore a 3000 abitanti. 

| vice segretari, che per ben due anni, hanno garantito il regolare svolgimento dellattività amministrativa dei piccoli Comuni, anche attraverso ulteriori percorsi formativi obbligatori, ben potrebbero continuare a presidiare le realtà locali minori e contestualmente consentire ai Comuni di contenere i costi di spesa di personale, trattandosi quasi sempre di dipendenti già incardinati nellorganizzazione dell’ente, ed in ogni caso meno costosi del segretario comunale. Diversamente, i piccoli Comuni sono condannati a rimanere delle locande per commessi viaggiatori (i segretari comunali) costretti a dividersi (anche dopo lingresso dei nuovi segretari) tra 8/10 Comuni a discapito della loro professionalità e credibilità

Chiedo con fermezza che il tema venga sottoposto con urgenza alle forze politiche che si insedieranno in seguito alle elezioni del 25 settembre 2022. 

 Giuseppe Figoni 

vicesindaco di Torlino Vimercate

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