Mentre prende quota la possibilità che il Pd candidi alla presidenza della Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino e parallelamente si allontana il nome di Giuliano Pisapia, il consigliere dem cremasco Matteo Piloni scioglie la riserva e annuncia che è pronto a ripresentarsi alle prossime elezioni. Si ricandida forte del capillare lavoro svolto su più fronti da quando più di quattro anni fa è entrato in consiglio. Sanità, trasporti, ambiente, lavoro, agricoltura sono stati e sono tuttora i suoi cavalli di battaglia. Si è trovato in prima linea insieme con tutto il consiglio regionale a fronteggiare la pandemia sul piano amministrativo. In quest’ambito come negli altri settori sui quali si è impegnato, la sua opposizione è stata puntuale e serrata, mai viziata da pregiudizi o ideologie. Non ha risparmiato critiche alla giunta guidata dal presidente Attilio Fontana e ai massimi responsabili della sanità regionale, prima Giulio Gallera, poi Letizia Moratti che ha lasciato nei giorni scorsi questo incarico e la vicepresidenza. A proposito dell’ex numero due dell’esecutivo lombardo, che sta cercando una nuova casa politica, Piloni esclude una sua candidatura nelle file del Pd, vista la distanza incolmabile sul piano politico. L’attività del consigliere dem cremasco è stata attenta al territorio col quale il rapporto si è rivelato proficuo a vari livelli: istituzionale, amministrativo e politico. Adesso si prefigge l’obiettivo di costruire all’interno del Partito Democratico e insieme con i suoi colleghi dem un’alternativa credibile alla destra.
