Distruggono 122.900 metri quadrati di verde, ma sarà una logistica di qualità, visto che sono previsti persino i pannelli fotovoltaici e magari i nanetti di Biancaneve. E poi non dimentichiamo la promessa di 1.200 posti di lavoro, in grado finalmente di offrire una sistemazione lavorativa ai profughi che sbarcano sulle nostre coste per trovare una collocazione professionale nel Cremonese. Nuove strade e vie di comunicazione saranno la ciliegina sulla torta preparata per gli abitanti di San Felice, frazione di Cremona, la cui giunta comunale sta raggiungendo uno degli obiettivi che si era prefissata: la costruzione del nuovo Polo Logistico di via Mantova, altro terreno verde da impermeabilizzare, altro incremento di traffico pesante e leggero, altri lavoratori in cerca di un lavoro che nessuno dei cremonesi è disposto a fare, altro inquinamento di una città che nello specifico ha pochi rivali. Un ulteriore tassello che si aggiunge allo scempio del Parco del Morbasco, alla fabbrica del metano, al supermercato davanti a casa, ai centri commerciali più numerosi dei cittadini, al nuovo ospedalino, a Cardaminopsis, all’incuria del Cittanova…
A tenere alto il morale per fortuna ci rimangono i totem, belli da guardare e utili per impiccarsi.
OCTOPUS
3 risposte
Una vergogna che si ripete continuamente 😡
Ma l’Assessore Virgilio non era quello che proclamava tra i suoi programmi di ridurre il consumo di suolo? Forse intendeva quello del suo giardino.
In realtà, pare che a San Felice vada bene a tutti, nessuno si lamenta.
Tanto è dall’altra parte di via Mantova.