Premiata Rossana Molaschi, una donna che ce l’ha fatta

25 Novembre 2023

Una donna cremonese, un medico, una “Donna che ce l’ha fatta”, al servizio di tutte le donne che non ce l’hanno fatta. È Rossana Molaschi (nella foto centrale) premiata oggi all’Università degli Studi di Pavia, in Aula Foscolo, dove si è tenuta l’iniziativa dal titolo “Violenza: Prevenzione, protezione, rispetto, educazione, politiche integrate”.

La giornata, promossa da Stati generali delle donne Sportello donna, Fondazione Gaia Citta’ delle donne, Alleanza delle donne, è stata un’occasione di riflessione e di formazione per l’eliminazione della violenza contro le donne. Fa parte delle iniziative della Rassegna annuale “Ottomarzotuttol’anno” edizione 2023 e ha il patrocinio dell’Università degli Studi di Pavia e della Commissione Europea.

Proprio oggi, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emesso il francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato a Panchine rosse, la violenza di genere – il femminicidio”, presentato durante la manifestazione odierna.

La giornata è iniziata con i saluti istituzionali di svariate personalità di enti e istituzioni: Cristina Campiglio, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza delegata dal Magnifico
Rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto, il ministro della Giustizia Carlo Nordio in video, ministero dello Sviluppo economico rappresentato da Valentina Coen, capo di gabinetto ministero della Giustizia Alberto Rizzo, presidente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere Martina Semenzato in collegamento, per la Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia Gianvico Camisasca, presidente del CUG del ministero della Cultura Maria Concetta Cassata, assessore all’Istruzione, Formazione, Lavoro della Regione Lombardia Simona Tironi, vicario del questore Marina Listante, comandante reparto operativo Comando provinciale Carabinieri di Pavia tenente colonnello Sandro Colongo, comandante provinciale della Guardia di finanza colonnello Ugo Poggi, vice presidente di ANCI e delegata nazionale alle Pari opportunità Maria Terranova, presidente della Provincia di Pavia in rappresentanza Maria Pia Taraso, sindaco di Pavia Fabrizio Fracassi, coordinatore dei programmi italiani del Movimento Laudato Sì Antonio Caschetto,  protettrice Università di Genova, Nicoletta Dacrema.

È stato poi presentato il francobollo alla presenza di Claudio Vescovi, Corporate Affairs Filatelia con la conseguente cerimonia di timbratura.

Poi si sono svolte le premiazioni annuali de “Gli Uomini Illuminati”, delle donne imprenditrici “Premio Imprese femminili”, delle “Donne che ce l’hanno fatta” e l’assegnazione delle benemerenze alle Donne di Pavia e provincia.

La giornata ha previsto anche lo svolgimento di un percorso formativo accreditato presso gli ordini professionali degli avvocati, con il patrocinio dell’ordine degli psicologi della Lombardia.

Tra le donne cremonesi premiate anche Rossana Molaschi, medico di base e dermatologa, che sogna di diventare medico sin da bambina, aspirazione che si fa ancora più viva ai tempi del liceo Aselli. Studia a Parma e si specializza. Si forma poi in diverse esperienze all’estero, alcune in particolare in Africa, dove avverte il senso profondo del suo mestiere, una professione esercitata con passione e come una missione. A Cremona assiste volontariamente i ragazzi della Casa dell’accoglienza e garantisce la sua collaborazione ad alcune Case famiglia, mostrando tutta la sua umanità verso le donne vittime di violenza o la loro condizione di profughe. Nella veste di medico di base avverte come indispensabile l’assistenza dei pazienti più fragili e soli, degli anziani in particolare, a cui recapita a domicilio le sue cure, non solo mediche, mai mancate anche nei periodi più bui del lockdown.

Rossana Molaschi è una donna che ha sempre fatto della sua indipendenza un motivo di orgoglio e della sua attenzione verso gli altri la sua condotta di vita, ecco perché è stata ritenuta meritevole del riconoscimento de Gli stati generali delle donne.

 

Alessandra Fiori

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